Comitato provinciale di coordinamento dà il via libera alla facoltà di Medicina a Trento

Passa la linea proposta dall’Università di Trento che vede privilegiata l’alleanza con Verona, mentre Padova arriverà solo in un secondo momento. 

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facoltà di medicina
La sede del Rettorato dell'Università di Trento.

Il Comitato provinciale di coordinamento tra la Provincia e l’Università di Trento riunitosi in Rettorato ha dato il via libera al progetto di realizzare la facoltà di Medicina e Chirurgia a Trento secondo le linee guida proposte dall’Ateneo, che hanno avuto la meglio sulla proposta avanzata dalla Provincia che puntava decisamente su una stretta collaborazione con Padova.

Il risultato arriva dopo settimane di confronto serrato, intenso ma sempre leale ma con molte polemiche politiche, tenuto conto dell’importanza della posta in gioco.

All’inizio, il progetto prevede l’attivazione della facoltà di Medicina a Trento avvalendosi della ultratrentennale collaborazione con l’Università di Verona: la domanda di accreditamento del nuovo corso di Medicina per l’anno accademico 2020/21 è stata presentata al ministero dell’Università e ricerca nella veste di un corso interateneo UniTrento/UniVerona, approvato dai rispettivi organi di Ateneo.

Resta ferma la volontà di attivare un progetto comune che preveda una effettiva e rilevante cooperazione accademica che possa ricomprendere in seguito anche l’ateneo di Padova, visto che le tre università e la Provincia di Trento hanno concordato di attivare sin d’ora un tavolo di lavoro per definire ruoli, modalità e tempi per il coinvolgimento di UniPadova nel rispetto delle reciproche competenze, a partire dall’anno accademico successivo (2021-2022).

Grazie al coinvolgimento degli atenei di Padova e di Verona che si sono resi disponibili, è stato peraltro confermato il comune obiettivo di anticipare la presenza – su base volontaria – degli studenti trentini frequentanti tali università nella fase finale dei corsi di studi presso le strutture dell’Azienda per i servizi sanitari di Trento già a partire dal prossimo anno accademico, ampliando quanto già previsto dalla convenzione dell’Università di Verona per la medicina generale.

Infine, si auspica che la progettualità della Scuola di Medicina di UniTrento possa trovare spazio all’interno della macroarea dell’Euregio Tirolese, mediante la collaborazione con le istituzioni competenti per soddisfare le esigenze della popolazione che insiste su questo ambito territoriale.

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