Sabato 11 gennaio (ore 20.30) l’Auditorium di Trento ospita un concerto straordinario per celebrare la nascita (5 gennaio 1920) a Brescia di Arturo Benedetti Michelangeli, uno dei più grandi interpreti del pianoforte del XX secolo.
La sua grande amicizia con il M° Antonio Pedrotti – fondatore e primo direttore stabile dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento – si è rivelata determinante per un’attività particolare e significativa alla quale Michelangeli si dedicò con grande impegno: l’armonizzazione dei canti di montagna per il Coro della S.A.T., un saluto affettuoso e riconoscente che il grande pianista riservò alle montagne che tanto amava. Il Coro della S.A.T. e l’Orchestra Haydn lo ricordano a cento anni dalla nascita con un concerto straordinario che vedrà l’esecuzione integrale del corpus di brani che Michelangeli armonizzò per il Coro della S.A.T. in una nuova veste sinfonico-corale curata da Armando Franceschini. Sul podio salirà il M° Luigi Azzolini.
Sono diciannove le composizioni-armonizzazioni, nate quasi sempre di getto e a gruppi abbastanza organici per contenuti, dialetto e stile che Arturo Benedetti Michelangeli scrisse nel trentennio 1954-83 tra Bolzano e la Val di Rabbi. Il rapporto tra il Coro S.A.T. di Trento e il grande pianista, di cui sono appena iniziate le celebrazioni del centenario della nascita (5 gennaio 1920), è un capitolo esemplare di ciò che la bravura e l’apertura musicale sulla letteratura popolare dei fratelli Pedrotti seppe accendere nei musicisti colti e/o classici, alcuni coinvolti e attivi come armonizzatori. Oggi, con un’impaginazione di programma che li ripercorre tutti, i diciannove celebri canti sono materia del quarto incontro (gli altri, con raggruppamento di repertorio non monografico come in questa circostanza celebrativa, furono nel 2002, 2009 e 2015) tra il Coro S.A.T. e l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. La singolare e inedita cantata per coro e orchestra è stata realizzata da Armando Franceschini.
I blocchi musicali intagliati da Armando Franceschini comprendono Canti popolari piemontesi e valdostani (La pastora e il lupo, La scelta felice, La bella al mulino, Il maritino, Lucia Maria, La brandolina, La soir à la montagne, La blonde, Canti popolari lombardi (I lamenti di una fanciulla, La mia bela la mi aspeta, Io vorrei, Era nato poveretto) e Canti popolari trentini (Entorno al foch, Serafin, La figlia di Ulalia, Che fai bela pastora, Vien moretina, Le maitinade del Nane Periòt). In chiusura la celebreninna nanna trentina ’Ndorménzete popin, l’ultima armonizzazione di Arturo Benedetti Michelangeli per il Coro S.A.T.
Luigi Azzolini inizia la propria carriera artistica come strumentista, diplomandosi brillantemente in violino e in viola presso il Conservatorio di Padova, intraprendendo successivamente studi di analisi, composizione e di direzione di coro e d’orchestra, in particolare nell’ambito del repertorio vocale e corale-strumentale.
Da oltre un ventennio affianca all’attività strumentale la direzione di coro e orchestra: dal 1985 è direttore del Coro Polifonico Castelbarco, compagine corale fra le più attive, tanto da essere chiamata dal maestro Gustav Kuhn come complesso costitutivo del Coro Haydn per produzioni sinfonico corali dell’Orchestra Haydn. Dal 2000 è direttore del Coro del Teatro Sociale di Trento, e nel 2003 fonda l’Ensemble Vocale Continuum.
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