Rivoluzione in vista per Forza Italia del Trentino Alto Adige con il fondatore e presidente, Silvio Berlusconi, che ha deciso d’intervenire per il rilancio del partito azzurro in vista delle comunali del 2020 con molte amministrazioni locali chiamate al voto, rimuovendo Michaela Biancofiore dopo 26 anni di gestione tra alti e bassi, più i secondi dei primi.
Berlusconi affida il rilancio di Forza Italia in Regione alle cure dell’assessore regionale – unico azzurro al governo locale – Giorgio Leonardi. Una decisione che ha indispettito la Biancofiore che, con un lancio di agenzia diffuso nel cuore della notte, sbatte la porta e annuncia il suo addio a Forza Italia e l’ingresso nel gruppo misto della Camera dei Deputati.
Biancofiore non vuole commentare («meglio dopo Natale»), ma dai commenti captati dalle agenzie l’ex coordinatrice regionale ha affermato che «la Forza Italia nella quale sono nata e cresciuta non esiste più». E riferendosi a Forza Italia nel suo complesso ha detto «siamo diventati come i grillini, senza rispetto per le persone».
Alla base della decisione di Berlusconi il cattivo risultato degli Azzurri alle regionali del 2018 con un solo eletto – il nuovo coordinatore regionale Leonardi – e anche il fatto che la Biancofiore è stata la principale supporter della candidatura alle politiche per il Senato nel collegio della Vallagarina di Manuela Conzatti, una sorta di primula rossa della politica trentina che prima della candidatura in azzurro, aveva fatto un bel giro turistico tra le varie forze politiche locali, giro di valzer culminato con il recente approdo tra le fila della renziana Italia Viva.
Biancofiore era sempre stata nelle maniche di Berlusconi, iniziata in grande stile nel 2002 con l’incarico di consigliere per le autonomie dell’allora ministro degli Esteri, Franco Frattini, da sempre suo grande estimatore, per culminare con l’elezione a deputato nel 2006 dopo essere stata coordinatrice, prima dell’Alto Adige, poi di tutta la regione Trentino Alto Adige, del partito azzurro. Nell’aprile del 2013, il premier Enrico Letta la nomina sottosegretaria alla Semplificazione amministrativa, quindi sottosegretaria allo Sport.
A sostegno della Biancofiore scende in campo la vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato, Gabriella Giammanco: «mi auguro che il presidente Berlusconi, al quale Michaela Biancofiore ha sempre mostrato lealtà incondizionata, tenga nella giusta considerazione un gesto e un segnale così forte da parte di chi, in passato, non avrebbe mai lontanamente immaginato un simile epilogo. Dal 1994 la collega Biancofiore ha militato con grande passione e abnegazione in Forza Italia ed è, quindi, con estrema amarezza che apprendo la notizia del suo passaggio al Gruppo misto. Michaela è sempre stata in prima fila in qualsiasi competizione elettorale, anche candidandosi in prima persona ha dimostrato di avere un suo importante seguito elettorale e con costante impegno ha tutelato le istanze del Trentino Alto Adige, mostrando una conoscenza e un’attenzione rare nei confronti del suo territorio. Il nostro partito non può e non deve perdere figure così rappresentative della nostra storia politica, accadimenti simili dovrebbero indurre tutti ad una profonda riflessione».
Da parte sua, il neo coordinatore regionale Giorgio Leonardi si è già rimboccato le maniche per affrontare il nuovo incarico, anche in vista delle trattative per la formazione delle liste e delle alleanze per le elezioni comunali che si svolgeranno in Regione il prossimo 3 maggio. «L’altra sera sono stato chiamato da Berlusconi ad Arcore con cui abbiamo fatto una dettagliata analisi della situazione politica in Trentino Alto Adige, anche in vista delle prossime elezioni comunali. Berlusconi mi ha chiesto la disponibilità di farmi carico della gestione del partito in Regione per prepararci competitivi. Alla richiesta del Presidente, da buon soldato non ho potuto che rispondere “Obbedisco!”».
Quanto alla rumorosa uscita dalle fila degli Azzurri (e bisognerà vedere se e quanto questa sia reversibile) di Biancofiore, Leonardi utilizza una metafora calcistica: «il partito è come una squadra e quando va male il presidente cambia l’allenatore per rilanciare le ambizioni e la competitività in campionato, magari facendo anche qualche nuovo innesto. Ecco, nel tempo Forza Italia ha perso competitività ed è giusto correre ai ripari per essere nuovamente competitivi per le comunali del prossimo maggio».
Leonardi annuncerà il nuovo assetto del partito in Regione il prossimo 30 dicembre, dopo avere individuato anche i successori ai due attuali commissari che reggono le province di Trento e di Bolzano.
Intanto, a Rovereto gli Azzurri hanno un nuovo coordinatore comunale: si tratta di Paolo Vergnano, consigliere comunale e farmacista, già esponente del M5s e, successivamente, dei Civici. Con Vergnano gli Azzurri del capoluogo della Vallagarina cercano di presentarsi in forza all’appuntamento elettorale comunale per conquistare il governo cittadinodopo l’ennesima legislatura deludente da parte di una maggioranza di centro sinistra che negli anni si è sfilacciata e perso di capacità propositiva.
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