Gli italiani, storicamente, sono un popolo ottimista e a differenza di altre popolazioni, non ha l’abitudine di guardare al futuro del proprio paese in maniera negativa, anche a fronte della crisi economica che ha caratterizzato gli ultimi anni, ma qualcosa sta cambiando specie il proprio futuro personale e, soprattutto, la pensione.
È la pensione la prima preoccupazione degli italiani
Sulla base di quanto evidenziato da una ricerca effettuata da Episteme per conto di Axa Forum “Rischi emergenti, protezione e innovazione: una nuova era per le assicurazioni”, risulta che il 53,9% della popolazione ha timore di non ottenere un assegno pensionistico sufficiente a fronteggiare le spese indispensabili per il proprio sostentamento. Si tratta di una paura particolarmente diffusa tra le donne (61,5% dei casi), ma che serpeggia anche tra gli uomini (46,1%). Altro fattore che desta non poche preoccupazioni risulta inevitabilmente connesso alla gestione della vecchiaia delle persone care: il malumore in oggetto è diffuso nel 47,8% dei casi.
In definitiva, la pensione rientra fra le prime preoccupazioni degli italiani: fattori di natura demografica, carenze della previdenza pubblica e rischio longevità rappresentano nell’immaginario collettivo tre ostacoli apparentemente insormontabili. D’altronde, si sa, l’Italia è storicamente uno dei paesi più “vecchi” anche a livello internazionale.
Come arrivare preparati alla pensione
La soluzione migliore per non avere preoccupazione all’incombere della pensione è arrivarci preparati. Costruirsi un futuro più sicuro e salvaguardare la vita dei propri cari è possibile, principalmente puntando su una miriade di polizze sulla vita, sui piani individuali pensionistici (Pip) o sui fondi pensione chiusi o negoziali. Si tratta di soluzioni accessibili a tutti che, però, nonostante gli incentivi statali hanno una diffusione abbastanza limitata: nel 2017, ne erano a conoscenza solo il 28,29% degli italiani mentre a fare i versamenti erano solo il 22,1%. Da allora, lo scenario è rimasto sostanzialmente lo stesso.
Cominciare a ottimizzare i risparmi sin da subito
Capire sin da subito che mettere soldi da parte a fine mese è cosa assai positiva è il punto di partenza per condurre la vecchiaia in maniera agiata. Esistono diverse opzioni per ottimizzare i propri risparmi: il fondo pensione aperto Helvetia, ad esempio, permette di mettere da subito al sicuro la propria vecchiaia costruendo anno dopo anno una rendita che possa andare a integrare i propri assegni pensionistici. Si tratta di soluzioni utili in quanto permettono di essere coperti nel caso in cui, con il passare del tempo, si dovessero fronteggiare svariati problemi tipici della terza età o qualora fosse necessario coprire spese impreviste.
Calcolare le spese impreviste
Fra gli errori più comuni di chi si accinge ad andare in pensione, vi è senza ombra di dubbio l’errata previsione delle spese da fronteggiare nel corso degli anni. Le proprie entrate così come il proprio patrimonio vanno gestiti in modo sapiente: nel corso degli anni, ad esempio, le spese sanitarie finiscono inevitabilmente per aumentare, una cosa di cui è necessario tenere conto. Cercare perciò di ridurre le spese futili è cosa saggia per poter contare su una certa solidità patrimoniale.
Ridurre i debiti
Prima del pensionamento, è cosa vantaggiosa estinguere tutti i debiti contratti. In questo modo, la gestione delle spese future avverrà senza particolari patemi d’animo. Il mutuo andrebbe finito di pagare prima di entrare in età pensionistica, e chi invece avesse il pallino dell’auto nuova farebbe bene a pagarla in una sola tranche piuttosto che procedere al pagamento rateale che, si sa, comporta interessi spesso salati. A fronte di spese relative al finanziamento di un progetto o al coronamento di un sogno, come ad esempio una casa al mare o l’apertura di un negozio, se possibile, conviene saldare ora e subito. In caso contrario, ossia se la liquidità disponibile non fosse sufficiente, ottima decisione è quella di rinunciarvi piuttosto che chiedere un prestito e, di fatto, contrarre un debito.
Prepararsi emotivamente
Cosa decisamente paradossale è che per molti italiani che lavorano, andare in pensione è un sogno, c’è chi addirittura non vede l’ora. Tuttavia, quando la cosa diventa effettiva, in molti vanno incontro ad un contraccolpo di natura emotiva. Non tutti accettano che è giunto il momento di abbandonare il proprio posto di lavoro: c’è chi non riesce a gestire il tempo libero e chi non ce la fa ad affrontare il cosiddetto stress da solitudine. Venirne a capo è possibile solo se si è preparati emotivamente: prima del pensionamento, cercare di intessere strette relazioni sociali, frequentare circoli, sviluppare hobby e passioni e programmare attività da portare a termine nel tempo libero rappresenta la soluzione ideale per stare bene con se stessi.
Per quanto sia una paura che attanaglia molti italiani, affrontare con serenità la pensione è possibile, soprattutto se ci si prepara per tempo.
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