Visita dei vertici del Friuli Venezia Giulia allo stabilimento Gruppo Maschio Gaspardo di Morsano al Tagliamento

Fedriga: «ringraziamento agli imprenditori per il rilancio salvaguardando l’occupazione della fabbrica». Friulia investe nell’azienda altri 5 milioni di euro assieme ad altri 5 milioni di Finest. 

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Gruppo Maschio Gaspardo
La visita dei vertici della regione Friuli Venezia Giulia all stabilimento di Morsano al Tagliamento.

Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, si è recato in visita allo stabilimento del gruppo Maschio Gaspardo di Morsano al Tagliamento (Pordenone), azienda del NordEst leader nella produzione di macchine per l’agricoltura, per portare agli imprenditori, Andrea e Mirco Maschio, il ringraziamento della comunità regionale per aver saputo intraprendere la strada del rilancio, salvaguardando l’occupazione e la sostenibilità attraverso l’innovazione e la ricerca di sempre nuovi mercati nel mondo.

«Imprese come questa – ha detto Fedrigasono fondamentali per l’economia e il lavoro del NordEst e dell’intero Paese. Il ringraziamento della Regione va anche alle maestranze e alle sigle sindacali che hanno accompagnato il progetto di sviluppo della famiglia e del management che, quasi in controtendenza, pur rappresentando un modello di continuità familiare saldamente ancorato alla tradizione di un’azienda fondata nel 1934, hanno saputo mettersi in discussione in un momento di difficoltà per ridisegnare profilo e obiettivi dell’azienda paterna».

Il governatore, accompagnato dall’assessore regionale alle attività produttive, Sergio Emidio Bini, dal nuovo presidente di Finest, Alessandro Minon, e dalla presidente di Friulia, Federica Seganti, ha quindi ricordato il ruolo delle due società regionali che, assieme a Veneto Sviluppo, hanno supportato investimenti destinati a consolidare lo stabilimento di Morsano al Tagliamento e a sviluppare un altro polo produttivo all’estero destinato non a delocalizzare ma a rafforzare le produzioni e, nel complesso, l’intero gruppo Maschio Gaspardo. Friulia è intervenuta con un investimento di 5 milioni di euro (che vanno ad aggiungersi ai 10 milioni erogati nel passato), che si sono aggiunti ad altrettanti erogati da Finest.

«Friulia – ha evidenziato Fedriga – ha il compito di seguire le grandi aziende che operano nel Friuli Venezia Giulia senza trascurare le piccole e medie imprese che vanno aiutate in quanto rappresentano l’ossatura dell’economia regionale. Si deve prestare particolare attenzione a quelle che mirano a migliorare la qualità delle produzioni, avendo riconosciuto lungo questo percorso la strada da seguire per rimanere competitive e trovare sempre nuovi sbocchi di mercato».

Il gruppo Maschio Gaspardo ha chiuso il 2018 con ricavi a 332 milioni di euro, in crescita rispetto al 2017 (+8,25%). Nel corso del mese di novembre si è conclusa l’operazione di rafforzamento patrimoniale del Gruppo, con un triplice intervento da parte delle società finanziarie regionali Friulia Spa (anche attraverso la partecipata Finest) e Veneto Sviluppo nel capitale delle società del gruppo.

Sul fronte della presenza internazionale del Gruppo, Finest è entrata come socio di minoranza (25%) nel capitale sociale della controllata rumena Maschio Gaspardo Romania Srl. «L’obiettivo per il prossimo triennio – osserva il presidente Mirco Maschio – è espandere i mercati in cui operiamo continuando ad offrire prodotti tecnologicamente all’avanguardia e “user-friendly” in grado di massimizzare i profitti dei nostri clienti».

Il Gruppo Maschio Gaspardo punta ora alla crescita e al consolidamento dell’attività attraverso il rafforzamento della presenza nei mercati ad alta potenzialità (Cina, Giappone, Sud-Est Asiatico e Nord America). Un altro obiettivo è lo sviluppo nei mercati dove la presenza è ancora marginale, come Africa e Sudamerica. In tal senso è nata una collaborazione con Bonifiche Ferraresi ed Eni per progetti di sviluppo in Africa con obiettivo la creazione di filiere agricole integrate nel continente africano.

Il Gruppo di Campodarsego (Padova) è un protagonista mondiale nella produzione di macchine per la lavorazione del terreno, semina, trattamento delle colture, manutenzione del verde e fienagione. Impiega nel mondo 2.000 dipendenti in 8 stabilimenti, di cui 3 in Cina, India e Romania – e in 13 filiali commerciali (Italia, Francia, Spagna, Germania, Polonia, Ucraina, Turchia, Russia, Nord America, Cina, India e Romania).

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