“La questione settentrionale”: primo di tre convegni organizzati dal PdL del Veneto per il rilancio del partito

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vertici pdl veneto zorzato giorgetti miozzi degani 1Giorgetti: “indispensabile ripartire a fare politica partendo dalle esigenze del Nord”. Zorzato: “senza il carburante, la locomotiva Nord che traina l’Italia non riparte”

Sabato 15 settembre il PdL del Veneto chiama a raccolta la propria base per discutere su un tema scottante, quello della “Questione Settentrionale”, inerente il rilancio dell’economia del Nord, la locomotiva che traina l’Italia. Appuntamento al Centro civico “Rossi” di Borgoricco in provincia di Padova, che sostituisce la rinomata location di Cortina: “una scelta di qualità e di gestione oculata del denaro, visto che l’affitto della sala convegni da 650 posti ci costa solo 150 euro contro le migliaia di euro di quella di Cortina” chiosa il vice coordinatore regionale Marino Zorzato.

All’insegna dell’economia il primo di tre appuntamenti che, dopo quello di Padova, toccheranno Verona e Venezia: “tutti all’insegna del rilancio del PdL veneto” dice Raffaele Zanon, dirigente nazionale del partito. Tanti gli esponenti dell’economia e della politica di tutto il Nord presenti all’evento di sabato prossimo a Borgoricco, articolato in tre diversi momenti. Alla mattina, alla tavola rotonda “Uno Stato ‘leggero’ per rilanciare crescita ed economia” partecipano Barbara Degani, Giovanni Miozzi, Clodovaldo Ruffato, Renzo Tondo, Luca Antonini e Reanto Brunetta, con conclusioni a cura del segretario nazionale del partito, Angelino Alfano. Alla ripresa, nel primo pomeriggio, l’approfondimento su “Cultura ed economia”, con interventi di Guido Beltramini, Augusto Minzolini, Antonio Verro, Fabio Franceschi, Matteo Marzotto, Red Canzian, Giancarlo Galan e Marino Zorzato, con le conclusioni affidate a Maurizio Lupi. A concludere, “Opinioni a confronto” sulla Questione Settentrionale, con i contributi di Marco Marin, Maurizio Sacconi, Guido Crosetto, Luigi Casero, Ruggero Frezza, Carlo Pelanda e Alberto Giorgetti, con conclusioni affidate a Mariastella Gelmini.

La “Questione Settentrionale” è riesplosa all’indomani del risultato elettorale delle scorse amministrative, che hanno segnato la debacle del centro destra: “dobbiamo saper interpretare il disagio espresso dagli elettori, dagli imprenditori e dai lavoratori che si sono visti ‘traditi’ dal programma proposto dal centro destra” esordisce il coordinatore regionale Alberto Giorgetti, secondo il quale “ora si tratta di ripartire da zero per riconquistare la fiducia dei cittadini, facendoli protagonisti in prima persona delle scelte politiche e anche delle candidature alle prossime elezioni”. Per Giorgetti “il tema della politica economica è fondamentale per il Veneto e per tutto il Nord, perché dalle scelte della politica dipende il futuro dell’economia che attualmente è nero, con molte ditte che a settembre chiuderanno i battenti. Il PdL vuole presentarsi agli elettori con un programma condiviso volto a soddisfare le esigenze dei cittadini e delle imprese, per far tornare il Veneto ad essere il motore del Nord e dell’Italia”

Secondo Marino Zorzato, vice coordinatore regionale del PdL e vicepresidente della Giunta regionale veneta, “vogliamo partire dai fatti concreti, come quelli compiuti dalla maggioranza di centro destra in questi anni di buon governo della Regione, per rilanciare la locomotiva del Nord. La stessa presenza del segretario nazionale Alfano testimonia l’attenzione del partito sulle problematiche settentrionali, che fino ad oggi sono state lasciate in secondo piano nell’azione di governo, che devono ritornare al centro dell’azione politica nazionale”.

Il tema del convegno azzurro fa proprio uno dei temi di battaglia della Lega Nord: un chiaro esempio della volontà di fare concorrenza ai leghisti in un momento di loro difficoltà? “Assolutamente no – tuona Zorzato – anche perché noi a differenza di loro non intendiamo staccare dalla locomotiva dei vagoni. La ‘Questione Settentrionale’ va al di là degli steccati di partito, perché è sotto gli occhi di tutti che oggi il Nord non è più in grado di competere ad armi pari con le realtà più dinamiche d’Europa. Se l’Italia vuole avere una possibilità di uscire dai suoi problemi odierni, deve prima di tutto mettere il Nord nuovamente in condizioni di correre e competere”.

Intanto, prosegue l’azione di coordinamento di tutti i rappresentanti del Nord del PdL: lunedì 10 a Verona è in programma una nuova riunione dei responsabili dei gruppi consiliari azzurri nelle regioni del Nord alla presenza del presidente della regione Lombardia, con obiettivo di fare il punto sulla macroregione del Nord che sta riscuotendo sempre più adesioni dal mondo politico.