Presentata l’iniziativa biennale della Fondazione ITS Accademia Nautica dell’Adriatico – Trieste

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ITS Accademia Nautica dell’Adriatico
ITS Accademia Nautica dell’Adriatico: da sx Massimilianno Giarrocchi, Michelangelo Agrusti, Bruno Zuech.

È stato presentato nella sede di rappresentanza di Unindustria Pordenone, il nuovo corso biennale ITS Tecnico Superiore per l’Infomobilità e le Infrastrutture Logistiche, iniziativa della Fondazione ITS Accademia Nautica dell’AdriaticoTrieste in collaborazione con ITS Marco Polo Venezia e in collaborazione con la Territoriale di Confindustria, Interporto Centro Ingrosso Pordenone IAL FVG.

Per Michelangelo Agrusti, presidente Unindustria Pordenone, il corso «è un ulteriore prestigioso tassello del “Sistema Pordenone”, la risposta concreta cui la Territoriale ha fornito pensiero e abbrivio per contrastare il rischio, tutt’altro che remoto, di desertificazione industriale e disarticolazione sociale post-crisi. Fornendo prima le infrastrutture e poi il capitale umano. Un modello di successo legato alla capacità di programmare il futuro con visione complessiva, organica e di realizzare ciò che è necessario in tempi relativamente rapidi. Fiera, ICT, Interporto, Fabbrica Modello, Polo Tecnologico, Cluster Comet, Università ed ora il corso, sono un unicum al servizio delle imprese e, quindi, della comunità locale. In Interporto il paradigma è il medesimo. La formazione – ha aggiunto Agrusti – resta una priorità della nostra agenda, basti pensare che in Italia solo 20.000 giovani o poco meno sono iscritti al sistema ITS contro gli 800.000 della Germania e i 500.000 della Francia…».

Questo nuovo percorso formativo di specializzazione nell’ambito della logistica nasce proprio dall’espansione e dallo sviluppo che sta investendo l’infrastruttura intermodale sullo sfondo di un progetto strategico che Unindustria avviò qualche anno addietro affinché il proprio territorio potesse assurgere al ruolo di grande fornitore del sistema navale italiano: «la scommessa vinta – ha ricordato al proposito Agrusti – era che Fincantieri potesse diventare un riferimento per il territorio locale perché ogni anno, tra Pordenone, Monfalcone e Marghera si costruiscono tre città dentro cui c’è tutto e che questo tutto avrebbero potuto fornirlo in buona parte, le nostre aziende».

Bruno Zvech, direttore generale ITS Accademia Nautica dell’Adriatico, che immagina già in loco un corso di progettazione navale, ha spiegato che Accademia «ha l’ambizione di rappresentare l’infrastruttura formativa al servizio dello sviluppo del cluster marittimo-portuale e del trasporto intermodale in Friuli Venezia Giulia. Con questa finalità Accademia ha corrisposto con entusiasmo alla richiesta di Unindustria Pordenone e di Interporto circa l’attivazione di un corso biennale, per 25 allievi, nella nuova sede dell’Interporto stesso, in questo modo stringendo uno stretto rapporto con il sistema d’imprese che vi gravitano e che hanno e sempre più avranno necessità di personale altamente specializzato. Per le allieve e gli allievi – ha proseguito – si tratta di un’opportunità formativa di alta gamma che consente un inserimento immediato nel mondo del lavoro, i nostri primi diplomati hanno un grado di occupazione che si colloca oltre il 90%, lavoro pienamente contrattualizzato e nel settore di competenza».

L’ITS Marco Polo, in funzione dei percorsi formativi già avviati che riguardano sia la logistica in genere sia la materia ferroviaria specifica, è stata avvicinata da Interporto Pordenone che lo ha fin da subito visto come il partner ideale per avviare al proprio interno un percorso finalizzato a fornire alle imprese insediate le competenze necessarie allo sviluppo del proprio business tanto che in breve tempo ha fatto richiesta ed ottenuto lo status di socio della stessa Fondazione Marco Polo. L’ITS Marco Polo, espressione del sistema economico portuale vede nello sviluppo del corso di Pordenone l’opportunità di formare Risorse Umane fortemente specializzate al servizio non solo dell’interporto ma anche dell’intero sistema logistico dell’area economica che fa riferimento ai Porti di Venezia e Trieste.

Giuseppe Bortolussi, amministratore delegato Interporto Centro Ingrosso Spa, ha aggiunto che «per far fronte tanto alle richieste delle imprese di risorse umane giovani e ben qualificate, tanto ai bisogni dei giovani di interagire con strutture preparate specificatamente nei settori più trainanti l’economia locale, Interporto si è reso disponibile ad operare nella pratica quotidiana assieme ai 25 studenti che hanno scelto per la loro specializzazione il corso ITS per la logistica a Pordenone, che oggi presentiamo nella sua prima edizione. Per due anni – ha detto – ospiteremo questi studenti e li accompagneremo in un percorso di avvicinamento al lavoro, offrendo loro opportunità di stage nelle aziende insediate e il contatto quotidiano con un network professionale internazionale». Bortolussi ha messo in guardia sul futuro, sulla necessità di superare le divergenze dentro il contesto della piattaforma unica regionale ed anche di essere preparati, nelle micro-dimensioni territoriale, al gigantismo logistico che suggestiona e poi “rade al suolo”.

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