Convegno al Lido in occasione della Mostra del cinema di Venezia. Zorzato: “cinema e cultura costituiscono un volano formidabile”
“Anche nelle produzioni cinematografiche, che rappresentano un’opportunità economica per il territorio, occorre agire con lo stesso spirito di rete con cui stiamo lavorando per tutto il settore della cultura”. Lo ha detto il vicepresidente della regione del Veneto Marino Zorzato chiudendo l’incontro “Cinema risorsa economica per il territorio”, che si è svolto all’hotel Excelsior del Lido in occasione della LXIX Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, nel corso del quale è stato sottolineato che è intervenuto un cambiamento di mentalità, sia nel pubblico che nel privato, cominciando a mettere in stretta relazione cultura ed economia.
“Un abbinamento – ha fatto presente – che è alla base anche del progetto di candidatura di Venezia e del Nordest a capitale europea della cultura 2019”. Oltre a Zorzato, sono intervenuti Paolo Baratta presidente della Fondazione La Biennale di Venezia, Giuseppe Fedalto presidente della Camera di Commercio di Venezia, Gian Angelo Bellati segretario generale di Unioncamere del Veneto, Roberto Crosta segretario generale della Camera di Commercio di Venezia, Guido Cerasuolo presidente nazionale dell’Associazione Produttori Esecutivi.
Di tutte le arti – ha detto Baratta – il cinema è quella che ha un piede nell’arte e uno nell’impresa. E, in prospettiva, la creatività è il più importante strumento di concorrenza ed è su questo terreno che ci si confronta col resto del mondo. Per coltivare quindi il terreno per il futuro dell’economia regionale, bisogna che cresca la pianta della creatività che non è nel dna, ma si alimenta, si sviluppa e cresce con l’applicazione. “L’attività cinematografica – ha concluso – mi sembra uno dei colpi di zappa più proficui su cui investire”. Zorzato ha evidenziato che “l’elemento nuovo degli ultimi anni è proprio l’aver associato con forza la parola ‘economia’ alla parola ‘cultura’, con un approccio diverso anche da parte delle politica. Il cinema è parte della cultura e anche in questo campo la Regione, a piccoli passi, si sente sempre più ‘di casa’, come dimostra la stessa partecipazione alla Mostra di Venezia. L’attenzione – ha concluso – è rivolta ai giovani, perché ciò che favorisce i giovani favorisce la crescita e la promozione del territorio veneto.
L’alta redditività dell’investimento nel cinema è stata evidenziata dalla Camera di Commercio di Venezia che, come già ha fatto la Regione nel 2010, ha attivato un fondo specifico (Venice Film e Media Fund) che quest’anno ammonta a centomila euro. L’anno scorso era di poco meno di 40.000 euro ed è stato capace di attirare investimenti stranieri sul territorio per 1.370.000 euro. Perché non pensare allora alla realizzazione concretamente ad un centro di produzione cinematografica nella zona industriale di Marghera? Da parte sua il presidente dell’Associazione Produttori Esecutivi, Guido Cerasuolo, ha sollecitato azioni pubbliche per attrarre investitori stranieri in Italia. Negli ultimi tre anni infatti gli investimenti per produzioni estere nel nostro Paese sono stati pari a 75 milioni di euro, mentre in 5 anni (2006-2010) l’export di cinema italiano all’estero è arrivato solo a 45 milioni di euro.