A Montese, sulle pendici dell’Appennino modenese è stata inaugurata la “banca” del Parmigiano Reggiano di montagna, un grande magazzino di 8.500 metri quadrati, dove i robot si muovono tra 85 chilometri di scalere in legno rosso d’abete e 135.000 forme di grana, che stagionano per almeno 24 mesi (per possono arrivare anche a oltre 30 mesi) al fresco e in silenzio.
A condurre l’operazione è stata la Gema Magazzini Generali Spa, realtà emanazione della Banca Popolare di Verona, che ha inaugurato l’entrata a regime del nuovo magazzino di custodia e stagionatura del Parmigiano Reggiano di montagna. Si tratta del primo e più grande magazzino in Italia, sopra i 600 metri di altitudine, per valorizzare la recente declinazione della Dop “prodotto di montagna”, che oggi coinvolge 43 caseifici del Consorzio di tutela e un 20% della produzione annua complessiva del Parmigiano: più di 700.000 forme di Parmigiano Reggiano, sui 3,3 milioni totali, vengono prodotte b, per un valore al consumo superiore ai 380 milioni di euro.
Il magazzino è costato oltre 13 milioni di euro, «più di quanto avevamo preventivato, ma sono stati necessari ulteriori interventi di consolidamento del terreno» dice Camillo Galaverni, amministratore delegato di Gema Magazzini Generali. «Contiamo di rientrare dell’investimento nel giro di 8-10 anni, il Parmigiano di montagna inizia ora a muovere i primi passi sul mercato, ma le attese sono alte – continua Galaverni -. Nel giro di un anno siamo già arrivati a 135.000 forme di Parmigianoin deposito, pari all’80% della capienza totale, che è di 170.000 posti forma».
Il magazzino, antisismico e ad alta efficienza energetica, è completamente informatizzato e controllato da remoto per garantire il monitoraggio continuo della temperatura (16-18 gradi) e dell’umidità (75-85%).
Il vicepresidente del Consorzio di Tutela, Angelo Romagnoli, sottolinea come «la certificazione per il Parmigiano Reggiano Dop di montagna sia stata rafforzata, portando ad almeno 24 mesi il periodo di stagionatura in quota. Questo magazzino è fondamentale per la valorizzazione del prodotto, perché fin qui non c’era capacità di stoccaggio nel nostro Appennino, e darà un ulteriore impulso all’apprezzamento di un prodotto di altissima qualità, cui già oggi la grande distribuzione riconosce un sovraprezzo».
Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, consultate i canali social:
Telegram
https://twitter.com/nestquotidiano
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/
© Riproduzione Riservata