“Ballate nella barena, ombre, oriente e caìgo”

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Capossela Ballate nella Barena 1
Capossela Ballate nella Barena  1Concerto di Vinicio Capossela il 7 settembre al Teatro Verde sull’Isola di S. Giorgio Maggiore in omaggio alla Venezia porta d’Oriente
di Giovanni Greto

“Ballate nella barena”: Venezia porta d’oriente, città fatata e specchiante dove le suggestioni dell’altrove trasfigurano nelle ombre e nei veli del caìgo. Qui, nell’anfiteatro che più accoglie le istanze della laguna, di fronte ai terreni tabulari delle barene che ora ci sono e ora scompaiono come nuvole sognanti, Vinicio Capossela allestirà il suo ennesimo incanto. Un programma di ballate e canzoni, madrigali di porto e di bàcaro, distillati di melodie ottomane, armene, bizantine, e poi il rebetiko, la morna e il bolero riportati dalla risacca, gli inni dei marinai del grande mare salso. E lì, sotto i nostri occhi, il sortilegio di una laguna che sembra i mari del sud, materia per Conrad e Turner, teatro di illusioni senza fine.

Capossela sarà accompagnato dalla band formata da: Alessandro Stefana (chitarre, banjo, armonio), Vincenzo Vasi (theremin, campionatori, voce), Dimitri Sillato (violino) e Glauco Zuppiroli (contrabbasso) e avrà come ospite speciale l’insigne maestro del bouzoki Manolis Pappos, che nel corso della sua cinquantennale carriera ha suonato al fianco di illustri musicisti della tradizione musicale ellenica quali, Theodorakis, Xarhakos, Arvanitaki, Galani, Ntalaras, Papazoglou e della regina del celtic folk Loreena McKennitt.

Organizzata da Ponderosa Music & Arts in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, la prima edizione di L.i.VE. in Venice ha già riscosso grande successo di pubblico con i primi tre appuntamenti del mese di luglio Con L.i.VE. in Venice si propone al pubblico un viaggio in un luogo “altro”: il Teatro Verde nell’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, lì dove aleggia ancora lo spirito delle importanti rappresentazioni di Romeo e Giulietta e della Carmen di Bizet. Per offrire ad un pubblico curioso e animato dal desiderio di emozioni, un contatto sensibile e ravvicinato con la musica. Il viaggio ha già il suo inizio con l’arrivo in traghetto dalla città all’approdo ideale: un’isola dell’Arte e della Cultura.