Settimana delle mobilità europea, il commissario Bulc impegnata per ridurre l’incidentalità stradale per le biciclette

Appello della Federazione europea dei ciclisti agli amministratori pubblici a favore della mobilità sostenibile.

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settimana della mobilità europea

La più grande campagna sulla mobilità sostenibile nel mondo è stata lanciata ufficialmente con la Settimana della mobilità europea che vede coinvolte un numero record di oltre 2.800 città in tutta Europa tutte unite per promuovere il tema di quest’anno: camminata sicura e ciclismo.

All’evento di lancio, Violeta Bulc, commissario europeo per i trasporti, ha dichiarato che «la Commissione europea si impegna ufficialmente a ridurre del 50% gli incidenti stradali e gli infortuni gravi entro il 2030».

La Federazione europea dei ciclisti (ECF) accoglie con grande favore questo annuncio, «poiché sosteniamo da molti anni lo stesso obiettivo. Mentre il ciclismo è ancora uno dei modi più sicuri per spostarsi in una città, il tasso di mortalità è bloccato da diversi anni».

Secondo Ceri Woolsgrove, responsabile della politica di sicurezza stradale dell‘ECF, «l’UE ha svolto un buon lavoro negli ultimi due anni sulla sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture per migliorare la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni. Questo impegno da parte del Commissario richiederà ulteriori misure. Non vediamo l’ora di lavorare con le istituzioni dell’UE per migliorare la sicurezza in bicicletta e a piedi nei paesi e nelle città europee».

Dal 2002, la Settimana della mobilità europea ha ispirato le città a partecipare a una campagna di mobilitazione su larga scala della durata di 1 settimana. Ne sono scaturite diverse grandi iniziative, che dimostrano come i cittadini europei siano pronti ad vero cambiamento nella mobilità urbana. Quest’anno sono state programmate e registrate oltre 800 azioni sul sito Web della campagna, tra cui tour a piedi e in bicicletta, giornate “Bike2Work” (al lavoro in bicicletta) e “Walk2School” (a scuola a piedi), conferenze di pianificazione urbana, corsi di formazione sui consigli sulla sicurezza stradale, e-bike e sessioni di prova di biciclette da carico, e ovviamente il glamour “Fancy Women Bike Ride”, coordinato a livello internazionale in 34 città.

«Dai cittadini europei giunge un appello a tutti gli amministratori pubblici – ha dichiarato Adam Bodor, direttore per la difesa della Federazione europea dei ciclisti – Gli europei chiedono ai loro governi nazionali e alla Commissione europeadi essere più ambiziosi per la mobilità attiva. La popolazione vuole città più vivibili, aria respirabile e spazi pubblici più sicuri».

Anno dopo anno, la Settimana della mobilità europea mostra l’impegno di città e cittadini, ma non è sufficiente. Secondo la ECF «Questa visione ha bisogno di regolamenti, fondi e supporto politico a favore del ciclismo. Chiediamo alla Commissione europea di lavorare con noi su una strategia europea per il ciclismo; sul Parlamento europeo di ascoltare i suoi elettori ed essere il campione mondiale della mobilità sostenibile; e infine, chiediamo ai governi nazionali di creare priorità per la mobilità attiva. Violeta Bulc ha fatto i primi passi nella giusta direzione; ora tocca al prossimo commissario per i trasporti proseguire nel suo lavoro ed essere ancora più audace».

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