La Provincia di Venezia visita il carcere femminile della Giudecca

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Zaccariotto: “Lodevole il legame con Venezia e il territorio attraverso il lavoro delle detenute”

La presidente della provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, ha visitato il carcere femminile della Giudecca, accogliendo un invito del direttore dell’istituto penitenziario, Gabriella Straffi, e del presidente della cooperativa sociale “Il Cerchio”, Gianni Trevisan.

La presidente ha visitato tutto l’edificio, un antico ex convento di suore, le camerate con cucina delle detenute, l’asilo nido, la biblioteca, spazi nei quali le detenute si possono muovere senza restrizione di orario. Particolarmente apprezzati i luoghi di lavoro delle detenute: i laboratori di cosmesi naturale, l’orto a coltivazione biologica (curato dalle ospiti dell’istituto insieme alla cooperativa Rio Terà dei Pensieri), la sartoria, la lavanderia, la stireria, dove le detenute apprendono un lavoro retribuito e avviano un percorso di recupero e formazione.

Per la presidente Zaccariotto assistiamo ad un “lodevole sforzo della direzione del carcere e delle cooperative di insegnare un lavoro alle detenute, che poi può diventare la loro attività, una volta ritornate libere. Mi è piaciuto molto il rapporto di collaborazione fra la struttura carceraria e la vita produttiva della città di Venezia e del territorio. Il fatto per esempio che i prodotti dell’orto siano commercializzati e apprezzati dalla clientela, che il laboratorio di cosmesi venda i suoi prodotti ai migliori alberghi della città e ai negozi specializzati è un segnale di grande significato. Le detenute imparano a riconoscere il valore del lavoro, il rispetto delle regole e la legge della domanda e dell’offerta del mercato”.

Il direttore del carcere Straffi ha ricordato come l’obiettivo primario del carcere sia il recupero integrale della persona e il lavoro è un tassello fondamentale di questo percorso. Ha poi mostrato i diversi progetti in corso, in particolare la nuova area dove saranno ospitate in un prossimo futuro le mamme con bambini, che sarà colorata, curata e arredata in modo adatto ad ospitare un bambino e che avrà un ingresso del tutto autonomo rispetto al resto della struttura.