Alla presenza del presidente Alan Mulally, il motore è destinato a motorizzare una vasta gamma di vetture
Il presidente e amministratore delegato di Ford Alan Mulally ha inaugurato a Colonia, in Germania, la produzione del nuovo motore a benzina 1.0 EcoBoost. Il motore, compatto e potente, sarà disponibile in tutto il mondo ed è il frutto di 134 milioni di euro di investimenti.
Il nuovo motore debutterà in Europa a bordo della Ford Focus all’inizio del 2012, rendendola leader di segmento in quanto a consumi ed emissioni di CO2. Il motore, progettato e sviluppato in Europa, verrà prodotto anche a Craiova, Romania, a partire dall’inizio del 2012, per una produzione potenziale di 700.000 unità all’anno, che salirà a 1.3 milioni ogni anno in tutto il mondo.
“Il nuovo EcoBoost 1.0 assieme al resto della gamma motori EcoBoost, ingloba una tecnologia che garantisce potenza, efficienza nei consumi, e basse emissioni attraverso il turbocompressore con l’iniezione diretta,” ha dichiarato Mulally, aggiungendo come “questi motori offriranno ai nostri clienti le vetture più efficienti che desiderano e, contribuiranno alla riduzione delle emissioni di CO2 e dei consumi.”
Il nuovo EcoBoost eroga potenze in grado di competere con un motore tradizionale di cilindrata 1.6 litri, ma con una maggiore efficienza nei consumi ed emissioni di CO2 più basse. Il blocco cilindri dell’EcoBoost 1.0 non è più grande di un foglio di carta di formato A4, ma garantisce fino a 125 Cv e 170 Nm di coppia massima (200 Nm con overboost), un rapporto cilindrata-potenza che non ha precedenti per un motore Ford (oltre 120 Cv/litro di potenza specifica).
“L’impegno di Ford a considerare la Germania quale un area per lo sviluppo e la produzione di tecnologia è significativo” ha dichiarato Mulally che ha sottolineato come “in nessun altra area geografica al di fuori degli USA la progettazione, l’ingegnerizzazione e il design si avvalgono di una lunga tradizione di eccellenza come questa”.
Il potente ma compatto nuovo EcoBoost debutterà all’inizio del 2012 in Europa a bordo della Ford Focus, e permetterà economie nei consumi senza rivali: 5.0 l/100km ed emissioni di appena 114g/km di CO2 per la versione da 125 cavalli, che scendono a 109g/km, valori record per il segmento, per la versione da 100 cavalli. Il motore sarà disponibile anche per la Ford C-Max, nonché per la nuova B-MAX, che entra in produzione nel 2012. Ulteriori applicazioni globali di questo propulsore saranno annunciate da Ford in un prossimo futuro.
Allo sviluppo dell’EcoBoost 1.0 hanno partecipato esperti e ingegneri Ford di tutta Europa, dell’European Research and Advanced Research Centre di Aachen, Germania, e del Technical Centre di Dunton, nel Regno Unito.
“Il nuovo motore EcoBoost 1.0 è il risultato di un impegno collaborativo che sin dall’inizio ha coinvolto il meglio dell’esperienza Ford di tutta Europa, che ha portato allo sviluppo non solo di un prodotto avanzatissimo, ma anche di una struttura di produzione estremamente moderna,” ha spiegato Stephen Odell, Presidente e amministratore delegato di Ford Europa.
Gli avanzati impianti di produzione di Colonia per il nuovo EcoBoost sono stati progettati puntando alla massima efficienza e alla totale flessibilità: il team Manufacturing Engineering Ford di Dunton, nel Regno Unito, ha utilizzato un sofisticato software di progettazione virtuale. A Colonia sono stati installati quasi 100 nuovi macchinari e una linea di assemblaggio dedicata lunga 580 metri dove si svolgono 55 processi completamente automatizzati, 14 quelli semi- automatici, e 90 postazioni di lavoro per personale altamente specializzato, che aiuta ad assicurare gli standard di qualità più elevati. I macchinari automatici installati sono in grado di operare sulla linea di assemblaggio con una precisione di 10 micron, cioè il 10-20% dello spessore di un capello umano.
Ford ha messo a punto una serie di tecnologie di produzione che riducono la quantità di liquido di raffreddamento necessario per lavorare sui componenti di alluminio dei motori. Per ogni elemento è necessaria una quantità di soli 4-5 ml di liquido, mentre precedentemente potevano servirne anche due litri: questa riduzione di oltre il 99% contribuisce a ridurre l’impronta ambientale degli impianti di produzione.
La nuova tecnologia di test a freddo, inoltre, permette di effettuare i test sui motori costruiti senza necessità di avviarli, abbattendo del 66% le emissioni di CO2 normalmente derivanti da questo processo. Il resto dell’energia necessaria all’impianto di produzione è ricavata al 100% da fonti rinnovabili. Rispetto alla produzione, che oggi volge al termine, del motore Ford V6 4.0, la quantità di elettricità necessaria è inferiore del 66%.