Presentata la V edizione della “24 ore del Donatore”

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Tavolo Relatori 1
Tavolo Relatori 1L’organizzazione della staffetta nazionale di nuoto nel segno della solidarietà a cura della Fidas Verona

Nella sede della provincia di Verona, l’assessore al Volontariato Marco Luciani ha presentato la manifestazione nazionale “24 Ore del Donatore”, staffetta di nuoto che si svolgerà per 24 ore ininterrotte, il 25-26 agosto alle Terme di Caldiero. La staffetta, giunta alla sua V edizione, intende sensibilizzare giovani e meno giovani alla donazione del sangue ed è stata ideata su 24 ore per sottolineare che anche la disponibilità di sangue e l’azione dei volontari debbono essere garantite ad ogni ora del giorno e della notte.

La manifestazione sportiva, organizzata da Fidas Verona in memoria di Carletto Lanciai, amico di Fidas Verona che ha dato un grande contributo allo sviluppo dell’associazione di volontariato e patrocinata dalla Provincia fin dalla prima edizione, prenderà il via alle ore 16.00 di sabato 25 per concludersi alla stessa ora di domenica 26 agosto. Il numero dei partecipanti, donatori e non, è aumentato negli anni. Per l’edizione 2012, infatti, è prevista l’adesione di almeno 250 persone provenienti da tutta Italia, che si alterneranno in vasca ogni 15 minuti.

Per l’assessore Luciani “la manifestazione riesce ad unire un sano agonismo all’instancabile voglia di solidarietà di Fidas. È ideata nel periodo estivo per richiamare l’attenzione sul fatto che la necessità di sangue e, quindi, il bisogno di donazioni non conoscono vacanze”. Per Massimiliano Bonfacio presidente di Fidas Verona, “lo scopo della ’24 Ore del Donatore’ è diffondere il messaggio del ‘dono del sangue’. La donazione non si può fermare nemmeno in estate, per questo i volontari debbono essere in numero sufficiente da darsi il cambio, proprio come avverrà sabato e domenica nella staffetta di nuoto. Quest’anno l’iniziativa assume un ulteriore significato. L’Italia invecchia e l’80% di chi necessita di terapia trasfusionale ha superato i 65 anni. Ciò significa che se la situazione rimarrà invariata ci saranno sempre più malati bisognosi di sangue e sempre meno donatori. A questo scopo la V edizione della staffetta di nuoto è pensata anche come incentivo per il rinnovo generazionale dei donatori, sensibilizzando i giovani a dare il cambio ai volontari più anziani”.