Tecnologie e monitoraggio per l’agricoltura di montagna, ambiente, agroalimentare, bioedilizia, meccanica, automazione, tecnologie per lo sport, sono alcuni dei settori d’interesse sui quali la Provincia di Trento punta a sostegno dell’imprenditorialità di montagna. Trentino Sviluppo (ente funzionale della Provincia per le politiche di industrializzazione del territorio) ha predisposto un bando che scadrà il prossimo 13 settembre, attraverso cui si raccolgono nuovi progetti d’impresa per dare prospettive all’economia dei centri oltre i 400 metri di altitudine e con meno di 7.000 abitanti, e innescare così un processo virtuoso che mantenga i livelli demografici e di servizi nelle valli in un sistema di più diffusa vivacità economica. La nuova misura prevede forme di supporto finanziario, immobiliare, strumentale. Sono escluse le attività agricole, di allevamento, turistico-alberghiere, commerciali.
«Una misura – evidenzia l’assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli – che si inserisce nel contesto di una grande attenzione verso i territori di montagna dove più complesso è avviare e gestire attività imprenditoriali che non siano di tipo agricolo o legate alla filiera turistica. Rigenerare il tessuto economico dei paesi più piccoli e situati in zone periferiche significa anche stimolare l’indotto in quei territori, mettendo in moto un circolo virtuoso a sostegno di chi fa impresa in montagna».
L’avviso pubblico per il sostegno dell’imprenditorialità di montagna prevede una prima fase dedicata alla ricerca di manifestazioni di interesse da parte di aziende e imprenditori e una seconda fase in cui i progetti presentati saranno analizzati in modo più dettagliato e saranno valutati più approfonditamente per definire una graduatoria di intervento, anche sulla base delle risorse disponibili.
Nella fase valutativa, Trentino Sviluppo privilegerà le iniziative che prevedono: investimenti congiunti da parte di più soggetti collegati in una logica di filiera produttiva locale, in grado di intraprendere percorsi tematici e idee di sviluppo complementare; investimenti in località con minore vivacità economico-produttiva, artigianale, o investimenti in località più decentrate e lontane rispetto alla viabilità provinciale primaria; investimenti in grado di generare ricadute effettive e dimostrabili sulla filiera di fornitura locale; il recupero di aree/immobili dismesse/i o la rilocalizzazione di attività divenute incompatibili con gli abitati e i centri storici; un passaggio generazionale o subentro in imprese che altrimenti potrebbero cessare l’attività.
Tra progetti di medesimo valore, saranno privilegiati gli investimenti sul territorio di località più decentrate rispetto alla viabilità provinciale primaria autostradale, ossia distanti almeno 10 chilometri dagli svincoli autostradali dell’A22 e con altitudine almeno pari a 450 metri.
Trentino Sviluppo prevede per l’imprenditorialità di montagna di offrire supporto finanziario, immobiliare, strumentale. Il contributo economico si concretizza attraverso la partecipazione al capitale della società con una co-partecipazione pubblico-privato, con il limite massimo di spesa di 150.000 euro per ogni singola iniziativa.
Sul lato immobiliare è previsto l’acquisto o la partecipazione all’acquisto dell’immobile necessario a ospitare l’attività di impresa, che potrà essere assegnato in locazione: la spesa massima ammessa è di 80.000 euro per ogni unità lavorativa annua, soci attivi compresi. L’aiuto strumentale riguarda anche il sostegno all’acquisto di beni e attrezzature per l’esercizio dell’attività. Sono peraltro previste facilitazioni all’accesso ai servizi offerti dai principali enti di ricerca trentini e azioni di tutoraggio, formazione e affiancamento nell’avvio e nello sviluppo dell’iniziativa d’impresa.
La Giunta provinciale definirà, a seconda degli esiti, le disponibilità finanziarie necessarie con il nuovo Piano di Trentino Sviluppo 2020/2022. Sulla base delle proposte pervenute, potrà essere definito dalla Provincia, con Trentino Sviluppo, un “pacchetto montagna”, mirante ad incentivare con particolare intensità l’insediamento e l’avvio di attività produttive in località di montagna, decentrate rispetto ai tradizionali distretti produttivi e necessitanti di particolari elementi attrattivi, per le ricadute occupazionali e di filiera produttiva.
Il testo integrale del bando è disponibile sul sito www.trentinosviluppo.it.
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