Approvato dalla Giunta provinciale di Trento il Piano di attività 2019-’20 per le iniziative di promozione, qualificazione e incentivi alle imprese, che orienterà l’azione di Trentino Sviluppo. Fra le novità la nascita di un programma unitario per il supporto delle imprese innovative nei loro primi tre anni di vita e nell’accesso al credito, l’attrazione di aziende nelle zone periferiche del Trentino, il consolidamento delle sinergie con il mondo della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico e lo sviluppo di nuove opportunità di export in Europa, Asia e Paesi del Golfo. L’importo del finanziamento complessivo all’attività di Trentino Sviluppo in questo settore è pari, per l’anno in corso, a 7.384.000 euro.
Il Piano, che fa riferimento alla “Sezione promozione, qualificazione ed incentivi” del “Fondo per lo sviluppo dell’economia trentina”, si suddivide in due ambiti: quello afferenti i servizi e l’ambito dedicato invece ai contributi.
L’attività di attrazione di imprese e investimenti in Trentino si focalizzerà sui settori predominanti sul territorio provinciale, in particolare meccatronica, smart building, mobilità sostenibile e sport-tech. Verranno potenziati gli studi di fattibilità per consentire la canalizzazione dei fondi verso la valorizzazione delle competenze, delle infrastrutture, dei laboratori di ricerca e delle professionalità tecniche locali, con riferimento soprattutto ai temi del monitoraggio ambientale e del territorio, dell’agricoltura di precisione, della salute e del benessere della persona.
Tra i progetti speciali cui verrà data esecuzione vi sono “Ausilia” per la domotica e la riabilitazione medica e il “progetto Terme” per l’attrazione di nuovi clienti e fornitori di tecnologie, la partecipazione a programmi internazionali di ricerca scientifica e il riposizionamento strategico delle aziende trentine. Particolare attenzione verrà posta infine nell’attrarre imprese nelle valli e nelle zone periferiche e nel consolidare i rapporti con gli investitori privati, attraverso momenti di networking, incontri mirati ma anche strumenti digitali, come il nuovo portale Investintrentino. Le attività di attrazione saranno poi rimodulate alla luce dei trend emersi dal Forum per la ricerca, i cui lavori si concluderanno entro la fine del prossimo mese di luglio.
Obiettivo cardine dei servizi di internazionalizzazione sarà, anche per il prossimo biennio, quello di favorire l’evoluzione strategico-organizzativa delle imprese che non esportano in maniera continuativa, al fine di trasformare un approccio occasionale in un processo duraturo di sviluppo. Proseguiranno quindi i percorsi individuali e di gruppo e il potenziamento delle azioni organizzate per cluster per la formazione e la qualificazione per l’estero, al fine di costituire una massa critica tale da garantire un approccio più competitivo e adeguato alle dimensioni delle piccole e medie imprese trentine. Verranno poi consolidate le azioni avviate nel 2017-2018 sul mercato russo, americano, tedesco, cinese e sudcoreano e le attività di esplorazione dell’export digitale e dell’utilizzo di piattaforme quali Alibaba, Amazon, Yandex e Google. Dal punto di vista della ricerca di sbocchi commerciali in nuovi Paesi, ci si concentrerà su Giappone e Cina in Asia, Francia e Svezia in Europa e sugli Emirati Arabi.
Il Piano evidenzia poi la funzione trivalente dei laboratori ProM Facility, articolata in service, ricerca e formazione. La principale attività per il 2019-2020 si conferma il potenziamento della “business e lead generation” attraverso la partecipazione a fiere e congressi specialistici e il “follow up” sui contatti precedentemente acquisiti grazie alla collaborazione con le altre aree di Trentino Sviluppo. Verranno inoltre rivisitati in chiave attrattiva gli strumenti digitali della facility e introdotti sistemi informatici innovativi a supporto delle visite di terzi presso i laboratori, quali chatbot, robot e realtà virtuale.
La principale novità nell’ambito dei servizi di incubazione e startup è l’avvio di un nuovo progetto che mira a costituire un programma unitario per il supporto dell’imprenditorialità innovativa che mette in sinergia esperienza, strumenti e risorse di Trentino Sviluppo e HIT – Hub Innovazione Trentino. Verrà anche implementato il programma di accelerazione per startup dello sport-tech Spin Accelerator Italy, così come l’Innovation Academy nelle sue tre articolazioni tradizionale, green e meccatronica e il progetto “Incubatore del terziario”, per accompagnare le realtà economiche già esistenti nel Comune di Rovereto in un’ottica di rigenerazione urbana.
Il biennio 2019-’20 vedrà infine il potenziamento delle attività di finanza d’impresa, volte a fornire al tessuto imprenditoriale trentino supporto nella ricerca di investitori e business angel, con particolare riferimento a fundraising, sviluppo di strumenti finanziari innovativi e formazione delle imprese locali.
Le attività di comunicazione e promozione comprendono l’organizzazione di eventi di promozione e diffusione della cultura d’impresa in un’ottica di “open innovation” e l’avvio di campagne mirate al raggiungimento di obiettivi specifici, come l’attrazione di imprese ed investimenti – in particolare nei nuovi spazi produttivi “low-carbon” di Progetto Manifattura a Rovereto – e il supporto alla valorizzazione del sistema trentino sul mercato nazionale ed estero.
Il marketing strategico analizzerà il risultato delle risorse investite, monitorandole con continuità anche attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti (come ad esempio l’analisi dei “big data” e degli “open data”), per migliorare le performance ed orientare le stesse verso ambiti e modalità operative ritenute prioritarie per l’impatto sul sistema economico locale. Proseguirà inoltre l’attività di studio degli ecosistemi d’innovazione locali, nazionali ed internazionali, di individuazione di trend innovativi e tecnologici e di sviluppo di cluster, con particolare riferimento a quello legato allo sport.
All’ambito contributi del Piano attività di Trentino Sviluppo fa riferimento il nuovo bando per il “Sostegno all’avvio di nuove imprese per soggetti in particolare condizione di svantaggio”, la cui pubblicazione è prevista nei prossimi giorni. Una nuova formula per una misura che a partire dal 2015, nei tre bandi precedenti, ha finanziato 720 microimprese (per l’86% avviate da giovani e donne) per un totale di 24 milioni di euro di contributi concessi e 70 milioni di euro di investimenti complessivi da parte delle nuove iniziative imprenditoriali.
Complessivamente per il 2019 il Piano ammonta a 7.383.922 euro, di cui 4.780.000 per l’ambito servizi, 1.233.922 per l’ambito contributi e 1.370.000 euro per le risorse umane impiegate nei due ambiti.
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