Autovie Venete è allarme rifiuti abbandonati

Ben 300 tonnellate di rifiuti urbani non differenziati raccolti annualmente dagli oepratori della concessionaria. Costi per oltre 800.000 euro preventivati nel triennio 2019-’21. 

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Sono circa 300 le tonnellate di rifiuti urbani non differenziati che annualmente vengono conferiti (ma anche abbandonati) da parte degli utenti all’interno delle pertinenze (rete, svincoli, rampe di accesso) autostradali in gestione ad Autovie Venete. Rapportato all’intero sviluppo della rete, questo dato corrisponde a circa 1 tonnellata di rifiuti raccolti annualmente per ognichilometro di autostrada.

Si tratta di rifiuti sia depositati negli appositi cestini e cassonetti sia, in molti casi, gettati direttamente dai veicoli in transito o abbandonati in piazzola di sosta in emergenza o ancora sulle scarpate autostradali. Nella maggior parte dei casi sono imballaggi in carta e plastica – gettati in corsa dai veicoli – ma anche frazioni organiche, vetro e materiale secco di varia natura, provenienti da utenze domestiche e non avviati correttamente alla differenziazione come prevede la legge. Non di rado capita che l’abbandonoriguardi ingombranti, come mobili e materassi, o apparecchiature elettriche ed elettroniche, come TV, monitor ed elettrodomestici.

Il costante incremento del traffico di mezzi pesanti che percorrono lunghe tratte del “Corridoio paneuropeo 5” (A4 Venezia-Trieste per quanto riguarda la concessione di Autovie), ha comportato l’aumento di autotrasportatori che effettuano impropriamentesoste nelle piazzole deputate all’emergenza. Ciò anche perché devono rispettare il periodo di pausa obbligatoria o attendere l’apertura di impianti e magazzini di destinazione. Questi lavoratori si fermano, si ristorano e dormono nelle piazzole di sosta, depositando lì i rifiuti prodotti. Lo stesso problema, il conferimento improprio di rifiuti, si presenta anche sulla A28 PortogruaroConegliano e sulla A34 VillesseGorizia, ma in questo caso i protagonisti sono i pendolari che, percorrendo i tratti nel tragitto casa-lavoro, depositano nei cestini o a terra i rifiuti prodotti nelle abitazioni, eludendo così i regolamenti che disciplinano il corretto ciclo di gestione previsto.

Non mancano, infine, i rinvenimenti di rifiuti (in particolare materiali edili) nelle aree non di competenza di Autovie perché esterne all’autostrada. In questo caso, la Concessionaria notifica il fatto e le informazioni sui rifiuti ai comuni competenti, per l’individuazione dei responsabili e per l’avvio delle operazioni di rimozione e conferimento a impianto. La problematica non è nuova e la Società, che effettua un periodico monitoraggio e le segnalazioni ai soggetti preposti, ha riscontrato la necessità di aumentare nel tempo gli investimenti per il mantenimento del decoro e dell’igiene dell’infrastruttura.

Recentemente, mediante affidamento di un nuovo contratto di raccolta rifiuti in autostrada, è stato ulteriormente implementato il livello di servizio, aumentando la frequenza e l’estensione degli interventi di raccolta. Allo stesso tempo, è stata accentuata l’attenzione per monitorare e, per quanto possibile, per prevenire il fenomeno dell’abbandono, anche attraverso il video-controllo. Grazie alle telecamere posizionate lungo la rete autostradale o su segnalazione degli ausiliari alla viabilità (questa figura professionale può segnalare alle autorità competenti ogni tipo di comportamento illecito o sospetto tale), la Società punta a ridurre il fenomeno.rifiuti abbandonati

Tradotto in costi, la raccolta dei rifiuti abbandonati in piazzola di sosta in emergenza peserà per circa 800.000 euro nel triennio 2019 – 2021, a cui vanno aggiunti ulteriori 200.000 euro all’anno per la raccolta dei rifiuti lungo tutte le scarpate autostradali. Un comportamento non soltanto incivile, quello di abbandonare i rifiuti, ma anche “costoso” perché una parte degli introiti da pedaggio viene destinato proprio a questo. La riorganizzazione del servizio consentirà di effettuare – in periodo invernale – 2 interventi di raccolta settimanali in A4 Venezia Est-Portogruaro, A57, A28 e A34 e 1 intervento per le restanti tratte. Nel periodo estivo i giri di raccolta aumenteranno a 2 su tutta la rete per salire addirittura a tre in occasione degli esodi.

Per chi sporca la strada o le sue pertinenze, o per chi getta rifiuti da veicoli in sosta o movimento, la sanzione amministrativapecuniaria prevista, in generale, va da 106 a 425 euro, salvo diverso e più grave inquadramento giuridico del fatto commesso. Al di là delle sanzioni, in ogni caso, abbandonare rifiuti è un comportamento incivile, che danneggia tutta la collettività, un comportamento che non tutela l’ambiente e non rispetta il territorio. Per questo, Autovie Venete conta molto sulla collaborazione degli utenti, sia per quanto riguarda il rispetto delle norme sia per la segnalazione di eventuali infrazioni.

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