L’iniziativa sarà operativa da settembre in tutto il padovano per verificare le aziende che ne faranno richiesta
Sarà operativa da inizio settembre in provincia di Padova il gruppo d’intervento per la verifica statica preventiva dei capannoni industriali costituita da Confindustria Padova, Ance Padova e Ordine degli Ingegneri della provincia di Padova, a seguito dell’intesa firmata dalle tre organizzazioni a livello regionale. Un patto nel segno della prevenzione, dopo che l’evento sismico in Emilia e nel Veneto meridionale ha accresciuto la presa di coscienza di questo tipo di rischi, anche in un territorio classificato a bassa o modesta possibilità di danni sismici (ordinanza PCM 2003/3274).
L’intesa metterà a disposizione delle aziende associate a Confindustria e Ance Padova un servizio gratuito di primo controllo per valutare lo stato di consistenza dei capannoni e delle strutture connesse ad attività produttive. Un controllo di natura preventiva, a cui potrà seguire, laddove necessario, l’eventuale successiva valutazione dell’efficienza ai fini sismici.
Il gruppo d’intervento sarà costituito da ingegneri con esperienza in ambito strutturale per edifici in zona sismica, accreditati dall’Ordine degli Ingegneri e segnalati attraverso Confindustria e Ance Padova alle imprese che ne faranno richiesta. Per ciascuna richiesta, l’Ordine segnalerà una terna di ingegneri strutturisti tra cui l’azienda potrà scegliere a chi affidare l’incarico. A seguito del primo sopralluogo e del controllo gratuito, il professionista rilascerà un documento preliminare sullo stato di consistenza delle strutture.
“L’iniziativa dimostra una volta di più l’impegno delle organizzazioni imprenditoriali per la migliore sicurezza dei fabbricati produttivi – dichiara il presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin -. Il sisma in Emilia ha accresciuto la presa di coscienza di questo tipo di rischi, da affrontare senza inutili allarmismi ma attraverso un attento monitoraggio preventivo. Abbiamo avuto molte richieste di imprese che, pur in assenza di obblighi specifici di legge, si sono rivolte a noi per effettuare verifiche preventive sulla staticità dei capannoni. Oggi rispondiamo appieno a questa esigenza e andiamo anche oltre, con l’avvio di una prassi che monitori e prevenga potenziali problemi per il futuro”.
Per Tiziano Nicolini, presidente di Ance Padova, “condividiamo pienamente l’iniziativa della prevenzione sismica degli insediamenti industriali del nostro territorio. Gli eventi recenti, che hanno toccato anche il Veneto, provocando purtroppo in Emilia vittime e danni di milioni di euro, hanno messo a nudo la debolezza strutturale di edifici ormai datati. Il danneggiamento strutturale di alcuni stabilimenti è un danno irreversibile per l’economia del territorio. Con l’accordo sottoscritto a livello veneto tra industriali, costruttori e professionisti, vogliamo a mettere a disposizione degli imprenditori le professionalità e le competenze necessarie per garantire sicurezza nei posti di lavoro”.
Secondo Giorgio Simioni, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Padova, “non si contano gli eventi sismici che hanno colpito nel tempo il nostro Paese. Tuttavia, appena il ricordo sfuma, ci manca la forza e la volontà di reinventare un rapporto corretto e sostenibile con la natura e con le forze che essa può scatenare. La “fede” a lungo coltivata che il nostro territorio padano sia protetto, immune da ogni naturale manifestazione sismica è stata smentita dai fatti. Dobbiamo dunque affrontare senza allarmismo ma con lungimiranza e consapevolezza il tema della prevenzione attraverso la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare industriale, architettonico ed edilizio del territorio. La prevenzione deve diventare insomma una “prospettiva”, l’unica strada verso uno sviluppo sostenibile”.