Il “Palais Lumiere”, un grattacielo alto 250 metri con 66 piani, potrebbe cambiare il panorama di Venezia

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Venezia Marghera Pierre Cardin Palais Lumiere 1 1L’iniziativa dello stilista veneto naturalizzato francese Pierre Cardin. Tutti a favore dell’opera. Enac potrebbe rivedere il suo no iniziale

La costruzione nell’ex area industriale di Marghera a Venezia, a poca distanza dall’aeroporto Marco Polo, di un avveniristico grattacielo altro 250 metri composto da tre tossi di 66 piani trasparente di giorno e illuminato di notte con alberghi, ristoranti e appartamenti di lusso, oltre all’Accademia della Moda che l’ispiratore del progetto, lo stilista Pierre Cardin nato in Veneto 88 anni fa, vorrebbe veder sorgere nella sua terra d’origine, sta registrando sempre più consensi tra i veneziani e gli amministratori locali. Per il governatore del veneto, Luca Zaia, il “Palais Lumiere proposto a Marghera dallo stilista Pierre Cardin una grande occasione che la regione non può perdere: è una grande occasione di sviluppo, di visibilità e di cultura. Di sviluppo perché darà lavoro a migliaia di persone, e Dio solo sa quanto abbiamo bisogno di occasioni per i nostri disoccupati. Ma è anche una grande occasione di visibilità internazionale, perché si colloca oggi come uno dei grandi progetti mondiali su cui a livello internazionale ci sarà una forte ricaduta di comunicazione”.

Per Zaia, il progetto offre anche una grande possibilità “di riflessione culturale sull’architettura e sul recupero di un intero territorio, che oggi eredita le grandi contraddizioni del passato, mentre domani ci potrebbe collocare tra i grandi sperimentatori, tra i futuristi capaci di sfidare l’incognita del domani. Mi auguro che attorno a questo progetto si possano raccogliere le energie migliori della nostra regione”.

Giudizi positivi giungono anche dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni che ha annunciato la possibilità da parte dell’Enac di rivedere l’iniziale parere negativo legato alla sicurezza dei voli. Nel momento in cui i tecnici dovessero verificare l’assenza di rischio per il volo aereo connessi all’altezza (250 metri) del Palais Lumiere, l’Enac è pronta a dare subito un parere positivo al progetto. Vito Riggio, presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, ha comunicato al sindaco di Venezia Giorgio Orsoni che è in corso da parte delle strutture tecniche dell’Enac la valutazione del ‘risk assessment’ presentato dai progettisti del Palais Lumiere, con le integrazioni concordate, “al fine di verificare, insieme con Enav Spa, l’assenza di rischi per la navigazione aerea”. Riggio ha assicurato che l’Enac, in piena autonomia e nella responsabile consapevolezza della rilevanza dell’opera, “giungerà immediatamente, ove il rischio venga escluso, ad un parere positivo che comunicherà nelle forme previste dalla vigente normativa nazionale ed europea”.

Se l’Enac confermerà il via libera definitivo, farebbe compiere un deciso passo avanti al ‘sogno’ di Pierre Cardin. La vicinanza all’aeroporto, dove nel raggio di 18 km gli edifici non possono superare i 140 metri di altezza, ha ostacolato finora il progetto di Cardin, che vale oltre 2 miliardi di euro, migliaia di posti di lavoro. Le verifiche e gli approfondimenti sulla non pericolosità per gli aerei del Palais Lumiere sembra stiano andando bene. Ma sono ancora in corso e la decisione definitiva arriverà nei prossimi giorni, ha precisato Orsoni davanti al Consiglio Comunale riunito per votare il mandato di firma al sindaco dell’ipotesi di accordo durante la prossima Conferenza di Servizio. In aula Orsoni ha spiegato gli enormi vantaggi per la città delle Torri di Cardin: “Il Palais Lumiere non è banale speculazione edilizia, ma un progetto idoneo a riqualificare il territorio sul piano economico e culturale, oltre che un volano per altre iniziative di sviluppo”, ha sottolineato il sindaco, illustrando i vantaggi del progetto e della sua ricaduta in termini di nuovi posti di lavoro (almeno 4-5000) e di opere complementari di interesse pubblico sul piano non solo dei collegamenti e della viabilità. Per il sindaco di Venezia, il Palais Lumiere di Cardin è un progetto molto importante da “portare a casa”.

Apertura al progetto viene anche dalle opposizioni: per il consigliere regionale Gennaro Marotta e il capogruppo Idv in Consiglio comunale di Venezia, Giacomo Guzzo, il Palais Lumiere va fatto, perché rappresenta per Marghera e per tutto il territorio un’occasione di rilancio unica.