Il XXVI Festival Internazionale Ave Ninchi “Teatro nei dialetti del Triveneto e dell’Istria de l’Armonia” presentato a Trieste

Zannier: «valorizzazione della lingua veneta nella cultura popolare». 

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Festival Internazionale Ave Ninchi

Il XXVI Festival internazionale Ave Ninchi – Teatro nei dialetti del Triveneto e dell’Istria de L’Armonia – evento organizzato con il patrocinio del comune di Trieste, è stato illustrato in Municipio alla presenza dell’assessore comunale ai Teatri, Serena Tonelaffiancata dall’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli.

Dall’11 al 30 dicembre al Teatro Miela, in piazza Duca degli Abruzzi 3, sede storica del Festival, si alterneranno sette Gruppi che daranno vita ad un cartellone variegato che saprà rappresentare al meglio il panorama teatrale amatoriale – dialettale del Triveneto e dell’Istria presente sulle scene in questo 2018. Più due spettacoli per beneficenza, al Politeama Rossetti e al Teatro Silvio Pellico di via Ananian dove sarà previsto uno spettacolo evento dedicato al 100° Anniversario della Grande Guerra.

La manifestazione, nata nel 1993 come Festival del Teatro nei Dialetti del Triveneto e dell’Istria, dal 1997, su richiesta del comune di Trieste, è stata dedicata con affetto alla memoria dell’attrice Ave Ninchi, figura intramontabile del Teatro e del Cinema italiano che aveva scelto Trieste come dimora dopo il ritiro dalle scene. Ave si era avvicinata alle Compagnie teatrali de L’Armonia diventandone presidente onoraria sin dal 1988. A ricordo dell’attrice, ogni anno viene assegnato il Premio Ave Ninchi al miglior interprete del Festival, un riconoscimento che ha il merito, inoltre, di essere consegnato da Marina Ninchi (figlia di Ave) che segue con interesse ed affetto l’attività de L’Armonia.

«Rivolgo un ringraziamento speciale a L’Armonia per tutto il lavoro e l’impegno profusi nel corso dell’anno da tante persone appassionate che con tanta competenza e professionalità mettono in scena spettacoli di alta qualità – ha detto l’assessore Tonel -. Grazie al Festival Ave Ninchi Trieste coniuga molte compagnie da tutto il Triveneto, ma anche da Slovenia e Croazia portando avanti la tradizione linguistico-storica che anima il nostro territorio. Senza dimenticare quale valore aggiunto l’impegno sociale che sostengono costantemente promuovendo iniziative benefiche nella nostra città».

Un ringraziamento condiviso anche dall’assessore regionale Gibelli che ha sottolineato la valenza del Festival: «conoscevo personalmente Ave Ninchi, grande attrice di prosa che ho sempre ammirato. Il teatro dialettale fa parte delle nostre radici e va certamente tramandato».

Il presidente de L’Armonia, Giuliano Zannier, il vice presidente Paolo Dalfovo e il presidente dell’Associazione Regionale FITA-UILT FVG, Aldo Presot, hanno evidenziato il ruolo del teatro amatoriale, «l’unico che tiene in piedi il dialetto in giro per il territorio regionale anche grazie al prezioso contributo delle compagnie dell’Istria e del Veneto». «L’Armonia – ha spiegato Zannier – che prosegue la sua attività di promozione e organizzazione di manifestazioni sul territorio, presenta anche quest’anno le due tradizionali iniziative collaterali: il Teatrino e il Salotto Giotti».

«L’idea del Festival del Teatro nei Dialetti del Triveneto e dell’Istria nasce dal desiderio de L’Armonia di incontrare più da vicino il Teatro che si esprime nella parlata veneta – ha evidenziato Zannier -, il gruppo linguistico più consistente in Italia di cui il Dialetto Triestino e i dialetti istriani fanno parte, una famiglia di parlate viva e profondamente radicata nella cultura della grande maggioranza della gente delle nostre terre, per le quali il Teatro, come già avvenuto in passato con grandissimi autori, continua a essere un momento vivissimo».

«L’intento è dare vita a un Festival variegato che rappresenti, di anno in anno, il meglio del panorama teatrale amatoriale – dialettale del Triveneto e dell’Istria – ha affermato Riccardo Fortuna – attraverso la riscoperta delle tradizioni popolari, salvaguardia degli idiomi locali e lo spessore culturale e artistico dei Gruppi Teatrali e delle opere presentate. Nel complesso la manifestazione consente all’associazione triestina di fornire un contributo mirato alla salvaguardia e allo sviluppo di questa tradizione affinché non vada perduta con il tempo, nonché alla promozione dei nuovi orientamenti che il Teatro contemporaneo suggerisce e che grazie a questi incontri è fonte di un vivace scambio culturale. Giorgio Fon ha espresso viva soddisfazione per la trasferta del suo gruppo teatrale Le proposte che sarà a Roma, su invito, per portare in scena lo spettacolo “Ocio de soto”».

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