Il gruppo Camst punta a 1 miliardo di euro di fatturato nel 2021

Presentato il nuovo piano strategico dell’azienda emiliana di ristorazione. Giovanetti: «obiettivi ambiziosi per una crescita diffusa ad alto valore». Nel 2017 ricavi a quota 750 milioni di euro. 

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Il gruppo emiliano Camst, azienda cooperativa nata nel 1945 a Bologna con oltre 15.000 dipendenti a capitale interamente italiano tra le realtà leader nella ristorazione, ha presentato gli obiettivi economici del piano strategico 2019-2021 che puntano a realizzare 1 miliardo di euro di ricavi nel 2021 con un incremento di fatturato pari a 250 milioni di euro rispetto ai 750 milioni di euro di ricavi del 2017.

Ristorazione, facility management internazionalizzazione le tre direttrici di mercato dell’azienda, dalle quali è attesa nei prossimi tre anni una crescita dei ricavi pari rispettivamente a 140 milioni di euro (ristorazione), 50 milioni di euro (facility) e 50 milioni di euro (sviluppo in Europa). Previsti anche 10 milioni di euro di fatturato da nuovi progetti innovativi (food start- up).

Lo sviluppo del mercato in Italia e in Europa sarà guidato dal potenziamento della presenza del Gruppo Camst nelle diverse aree territoriali, dall’apertura di nuovi locali per la ristorazione interaziendale e commerciale e dall’ampliamento delle attività di facility management anche grazie ad incroci ed alleanze con clienti della ristorazione. Un programma di acquisizioni e fusioni – in continuità con il precedente piano strategico – porterà avanti il processo di consolidamento, diversificazione e sviluppo intrapreso negli ultimi anni dall’azienda, processo che ha già restituito importanti risultati in ottica di mantenimento della primazia nel settore della ristorazione, implementazione e diffusione dei servizi di facility management e presenza sempre più strutturata in Europa.

Nel 2021 il rapporto Italia/estero atteso sarà di 80/20 con 800 milioni di fatturato per Camst Italia e 200 milioni di fatturato per Camst International, realtà oggi presente in Spagna, Germania e Danimarca.

«Quello che presentiamo un piano strategico ambizioso – sottolinea il direttore generale Camst, Antonio Giovanetti -, un piano che nei prossimi tre anni definirà in maniera camstsempre più netta l’identità del Gruppo. Una realtà imprenditoriale solida, a capitale italiano, che forte dei suoi settant’anni di storia, non smette di innovarsi per valorizzare la cultura del cibo e la qualità dei servizi globali in Italia e in Europa».

La strategia di sviluppo del Gruppo Camst nei prossimi tre anni sarà sempre più orientata – sia per la ristorazione che per il facility management – all’offerta di servizi personalizzati, innovativi e sostenibili. «Poter contare su una presenza territoriale solida e in continua espansione e sulla conoscenza profonda delle comunità di riferimento, ci permette di studiare soluzioni “su misura” per i nostri clienti – continua Giovanetti -. Offerte dedicate in grado di coniugare una visione di settore innovativa e globale, qualità dei servizi e sostenibilità dei processi, rappresenta per il Gruppo Camst il valore aggiunto che ci permette di fissare obiettivi economici ambiziosi per una crescita diffusa in tutte le nostre aree di business».

Il settore ristorazione, attività principale del Gruppo Camst, articolata nei segmenti scolastica, aziendale, socio-sanitaria e commerciale, nel 2017 ha fatturato in Italia 502 milioni di euro. La stima di crescita al 2021 è pari a +140 milioni di euro di ricavi. Il Facility management nel 2017 ha fatturato 58,3 milioni di euro. Nel 2017 il fatturato estero è stato di 145,6 milioni di euro (+29,2% su 2016). Il Gruppo Camst è presente in Spagna (54,6 milioni di euro di fatturato nel 2017), in Germania (54 milioni di euro di fatturato nel 2017) e in Danimarca (37 milioni di euro di fatturato nel 2017).

A partire dal 1 gennaio 2017, il Gruppo Camst ha ampliato il proprio ventaglio di servizi offerti nel campo del facility management, grazie all’incorporazione per fusione della Cooperativa Gesin, offrendo così ai clienti soluzioni mirate nelle cosiddette aree di servizi soft e tech. I servizi soft comprendono principalmente pulizie e sanificazione di ambienti in ambito civile, sanitario, industriale, agroalimentare e farmaceutico. I servizi tech comprendendo attività di costruzione, manutenzione e gestione di impianti elettrici e meccanici e servizi di gestione dell’energia, come la gestione calore. Nel 2017, i clienti nell’area soft sono stati al 50% pubblici e 50% privati, mentre nel tech ha prevalso (70%) il privato. Sempre nel 2017, il fatturato della Divisione Facility è stato di 58,3 milioni di euro, derivato per il 52,9% dalle attività dell’area tech e per il 47,1% dalle attività dell’area soft.

Nello scorso mese di ottobre 2018 il Gruppo Camst ha completato l’acquisizione della spagnola Comér Bien, azienda di Saragozza, specializzata nella ristorazione collettiva (in particolare scolastica), attiva dal 1991 e proprietaria del marchio commerciale Combi Catering. Nel 2019 il fatturato atteso dell’azienda, che ha 600 dipendenti e due cucine centralizzate, sarà di 9 milioni di euro.

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