Olimpiadi Invernali 2026: la bocciatura della candidatura di Calgary al referendum rafforza Cortina-Milano

Ora la sfida è a due con Stoccolma. Zaia: «non dobbiamo ancora abbassare la guardia, ma è un deciso passo avanti». 

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olimpiadi invernali 2026

Il referendum di Calgary in Canada il cui esito ha scaturito la bocciatura da parte della municipalità della candidatura per le Olimpiadi Invernali 2026, spiana la strada alla candidatura di Cortina-Milano, ora rimasta in una sfida a due con Stoccolma.

La notizia dell’esito referendario immediatamente rilanciata dalle testate di tutto il mondo è giunto anche in laguna veneta, dove il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha affermato che «la candidatura di Cortina-Milano fa così un consistente passo in avanti. A fronte di questa notizia, dobbiamo lavorare, progettare, fare squadra come se avessimo mille competitors. Guai abbassare la guardia».

«A questo punto – aggiunge il Governatore del Veneto – dobbiamo sostenere la candidatura Milano-Cortina con ancora più tensione e determinazione di prima, a cominciare dall’andare a Tokio ancora più forti e convinti delle qualità della nostra proposta. Sarebbe un errore calare la tensione per un possibile avversario in meno, perché non si vince adesso, ma il giorno dell’assegnazione ufficiale da parte del Cio. Ce la dobbiamo fare – conclude Zaia – e allora non c’è che mettersi pancia a terra e lavorare, uniti e forti come sinora».

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