Inaugurata a Murano la prima vetreria d’Italia a basso impatto ambientale

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LAMPADARIO REZZONICO a sx normale a dx led 1
LAMPADARIO REZZONICO a sx normale a dx led 1Linea Murano Art coniuga il classico con il moderno, tagliando i consumi energetici

Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Clodovaldo Ruffato e l’assessore al turismo del comune di Venezia, Roberto Panciera, hanno inaugurato la rinnovata sede della Linea Murano Art nella celeberrima isola lagunare del vetro: 2.200 metri quadrati tecnologicamente innovativi ad iniziare dall’accessibilità, garantita a tutti grazie ad un ascensore in cristallo ed a percorsi facilitati.

La scalinata di collegamento, fra i due piani di esposizione, è altresì dominata dal prototipo di un imponente lampadario “Rezzonico” illuminato, per la prima volta, da lampade a led in sostituzione di quelle tradizionali ad incandescenza, che permettono la riduzione del consumo da 840 a 150 watt.

Tutta la nuova struttura della vetreria è orientata all’ottimizzazione dei consumi energetici, abbattendo le dispersioni termiche ed utilizzando le più moderne tecnologie di condizionamento degli ambienti. Il riscaldamento, oltre che da pompe di calore e da caldaie a condensazione, è assicurato dal recupero dell’energia termica emessa dai forni di produzione.

inaugurazione vetreria murano art 2 1L’azienda non si è preoccupata solo dell’ambiente: novità anche nel campo della certificazione di garanzia dei propri prodotti introducendo il sistema anticontraffazione NFC (Near Field Communication): si tratta dell’evoluzione del sistema RFId (Radio Frequency Identification), già adottato, unica vetreria muranese, dalla “Linea Murano Art” per garantire le opere di Afro Celotto, maestro vetraio apprezzato in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti. La nuova tecnologia permette, attraverso un sistema informatico, la verifica dell’autenticità dell’opera d’arte grazie al semplice utilizzo (basta avvicinarlo all’oggetto) di un telefono cellulare di ultima generazione, di cui si prevede la commercializzazione di 350 milioni di esemplari nel prossimo anno.

“L’importante ristrutturazione della sede aziendale vuole anche essere un segnale di fiducia per la città in un momento di difficile congiuntura economica – commenta Nicola Foccardi, amministratore unico dell’azienda vetraria, nata nel 1980 da precedenti esperienze nel settore – L’innovazione ritengo sia una scelta obbligata: il mondo tecnologicamente corre e noi, a Murano come in Italia, siamo in ritardo. La qualità del prodotto è fondamentale nel mercato globalizzato ed il nostro vetro artistico è uno degli oggetti più imitati: per questo va tutelato con i più moderni sistemi di garanzia dell’origine”.