Ciambetti: “con la firma maggiore slancio alla collaborazione tra le due realtà”
Anche se geograficamente parlando Veneto e Moravia-Slesia, regione nord orientale della Repubblica Ceca, non sono proprio vicinissime, molti sono gli elementi di comune interesse che le uniscono. Lo hanno evidenziato le delegazioni delle due regioni, incontratesi a Venezia, Palazzo Balbi, sede della Giunta veneta, per la sottoscrizione di un’intesa che le impegna a sviluppare tra loro la collaborazione in diversi ambiti – economico, produttivo, culturale, scientifico, turistico, infrastrutturale e dei trasporti, della ricerca e dell’istruzione, della gestione dei sistemi sanitari –, favorendo il coinvolgimento e i rapporti anche tra le rispettive associazioni imprenditoriali, università, Camere di Commercio e istituzioni pubbliche e private.
L’assessore veneto al bilancio, Roberto Ciambetti e il presidente della Moravia-Slesia, Jaroslav Palas, hanno convenuto sull’opportunità di dare “un taglio concreto a questa intesa, che non rimarrà un semplice documento firmato, ma produrrà presto una reale e proficua operatività a vantaggio di entrambe le regioni e delle loro realtà produttive e culturali”.
“Le nostre sono terre di antica tradizione – ha detto Ciambetti, ricordando che il percorso di avvicinamento tra Veneto e Moravia-Slesia è iniziato alcuni anni fa, anche grazie al contributo del Console onorario della Repubblica Ceca a Venezia, Giorgio Boatto, presente all’incontro –, accomunate da un forte senso di identità e da un grande amore per la propria storia e le proprie tradizioni. Il Veneto considera l’Europa centro orientale un’area geopolitica di interesse prioritario, con la quale sviluppare crescenti iniziative di scambio. Tra i paesi di quest’area, la Repubblica Ceca è un partner estremamente importante, per la sua dinamicità in campo culturale e produttivo. Per questo il Veneto, che già intrattiene rapporti con la Boemia Centrale, vuole allargare le relazioni con altre comunità ceche e sviluppare con loro forme di cooperazione interregionale, anche nell’ambito dei programmi comunitari, con l’obiettivo di utilizzare insieme gli strumenti operativi e finanziari dell’Unione Europea”.
Il presidente Palas, ha descritto la Moravia-Slesia come una regione con una storica economia industriale, specialmente nel campo dell’acciaio e del ferro, che nonostante la penalizzazione dal punto di vista ecologico dovuta all’ingombrante presenza di industrie pesanti, conserva vari siti di interesse naturale da cui sviluppa una buona offerta turistica. “Nel nostro territorio operano anche molte aziende di piccola e media dimensione – ha concluso Palas – e proprio per l’esperienza che il Veneto ha in questo settore, sono convinto che potremo iniziare presto un proficuo percorso di collaborazione”.
Un auspicio condiviso dall’assessore Ciambetti e dai rappresentanti veneti di Confindustria, della Confartigianato e dell’Università di Ca’Foscari di Venezia, uno dei pochi atenei italiani dove s’insegna la lingua ceca.