Al Caffè Pedrocchi di Padova la mostra “Scatti in bianco e nero”

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note in bianco e nero fior di loto 1Lo storico locale ospita la personale del fotografo Giovanni Martinelli

Aperitivo culturale e mostra personale di Giovanni Marinelli allo storico Caffè Pedrocchi.

Dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia del 2011 e le esposizioni a Milano, Bologna e Innsbruck del 2012, Giovanni Marinelli presenta le sue opere fotografiche in una cornice storica di alto valore culturale ed artistico: il Caffè Pedrocchi di Padova. Lʼevento si svilupperà in tre serate, il 29 giugno, il 6 luglio ed il 13 luglio, a partire dalle ore 19.00. La mostra inaugurerà la prima serata e rimarrà aperta per tutta la durata degli eventi.

Lʼoccasione sarà un vero aperitivo culturale in cui, sullo sfondo delle opere dellʼartista, si esibiranno i cabarettisti Claudio Tombini ed Enzo Vecchiarelli, con un repertorio da avanspettacolo culturale che riprenderà Walter Chiari, Renato Carosone, Achille Campanile, Fred Buscaglione, con parentesi storiche che racconteranno lʼItalia degli anni ʼ40 e ʼ50. Presenterà le tre serate Alessandro Antonacci, noto art advisor e conduttore televisivo nel mondo dellʼarte.

Ad ospitare lʼevento, la prestigiosa e storica location del Caffè Pedrocchi, che nel 2011 ha festeggiato i suoi 180 anni. Fondato nel 1831 dallʼincontro fra lʼimprenditore Antonio Pedrocchi e lʼarchitetto Giuseppe Jappelli, il Caffè Pedrocchi divenne fin da subito non solo un caffè, ma un luogo di ritrovo per tutta la società locale, grazie alla divisione dello stabilimento in due zone distinte: il Caffè, aperto 24 ore al giorno per chiunque avesse necessità di un luogo di ristoro e il Ridotto, riservato allʼélite della società e agli incontri dellʼimprenditoria locale.

Domenico Cappellato, a cui Antonio Pedrocchi aveva affidato il Caffè, in punto di morte decise di lasciare lo stabilimento in dono ai “concittadini, rappresentati dal Comune di Padova”; il testamento recita: “obbligo solenne e imperativo […] di conservare in perpetuo, oltre la proprietà, lʼuso dello Stabilimento, come trovasi attualmente, cercando di promuovere e sviluppare tutti quei miglioramenti che verranno portati dal progresso nei tempi, mettendolo a livello di questi e nulla trascurando, onde nel suo genere possa mantenere il primato in Italia”.

Un contesto ideale per un artista che nella sua ultima mostra personale a Bologna, dal titolo “Nature Inside” è stato definito un “fotografo neorinascimentale”, per il sapore romantico e malinconico che le sue opere sanno offrire. Il poeta Riccardo Melotti definisce le opere di Giovanni Marinelli “pellicole del ricordo” per il loro caratterizzarsi “nel cammino poetico della leggerezza in un pensiero squisito ormai perduto” mentre lo stesso Marinelli è “testimone di un paradiso rivelato per essere dentro, vissuto”.

I suoi scatti rappresentano la natura, ritratta in analogico e rigorosamente in bianco e nero e poi stampata su carta ai sali dʼargento. Da questa particolarità prende infatti il nome dellʼevento: “Note in bianco e nero”. La mostra è curata da Christina Magnanelli Weitensfelder, uno dei curatori della Bildung Inc. International Art Gallery di Pesaro.