di Giovanni Greto
Sono ben otto le situazioni tematiche che si intersecheranno dal 19 luglio al 3 agosto in dodici luoghi diversi della città, comprendendone due a Mestre ed uno a Murano, per dar vita a Lo spirito della musica di Venezia, il nuovo festival ideato e curato dalla Fondazione Teatro la Fenice, che si inaugurerà compiutamente nel 2013 con un programma presumibilmente più sostanzioso: tra le anticipazioni, la Madama Butterfly, evento in collaborazione con la Biennale Arti visive ; l’Otello di Verdi in palazzo Ducale; il Requiem di Verdi; Monteverdi e Vivaldi.
Con la premessa che Venezia dal ’500 ai giorni nostri si pone al primo posto nel mondo come luogo dell’innovazione e della costruzione dello spettacolo culturale, Lo spirito della musica vuol essere per prima cosa il festival delle eccellenze veneziane, decidendo di dare visibilità alle migliori eccellenze della città – tra i molti partners coinvolti, il festival Galuppi e l’Ex Novo Ensemble – che non sempre sono riuscite ad ottenere una meritata visibilità. In secondo luogo, su sollecitazione del sindaco, la Fenice ha inteso dare una proposta qualitativa in un periodo subito dopo la festa del Redentore (il 15 luglio, quest’anno) in cui c’è molto turismo. Da ultimo, vi è un tentativo di indirizzare il turista verso ciò che merita di essere ascoltato, con la speranza che gli spettacoli commerciali di bassa categoria – un po’ come le borse contraffatte – vadano sempre più diradandosi, per non dare un’errata immagine della realtà musicale italiana e veneziana.
29 gli spettacoli in cartellone, alcuni dei quali replicati anche in sedi diverse. Cronologicamente si parte il 19 luglio alle 21.30 nel cortile di Palazzo Ducale con il Gala internazionale delle Accademie di danza – madrina della serata Alessandra Ferri – primo dei tre appuntamenti inseriti nella sezione Danza Oggi, nel quale ci saranno due prime assolute con gli allievi di alcune tra le più prestigiose accademie (the Royal Ballet School, ‘l’Ecole Nationale de Ballet de l’Opera de Paris, l’Escuela Nacional de Danza de Cuba, la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala ed altre ancora). Nel variegato cartellone spiccano i sette appuntamenti dedicati a Giovanni Gabrieli (circa 1557-1612), nel quarto centenario della morte. Assieme allo zio Andrea (circa 1510-1586), di cui fu allievo, Giovanni segna il trapasso tra la musica del Rinascimento e quella barocca e contribuisce all’emancipazione della musica strumentale dai modelli vocali. Si comincia sabato 21 alle 17.00, ad ingresso libero, nella chiesa di san Moisè con il gruppo vocale The Ring Around Quartet, specializzato nella polifonia sacra e profana medievale e rinascimentale. Il concerto ricrea un percorso di polifonia sacra che dalle Fiandre di Guilleme Dufay (circa 1400-1474), Johannes Ockeghem (circa 1428-1495), Josquin Desprez (circa 1440-1521) e Pierre de la Rue porterà alla Venezia di Adrian Willaert, che fu predecessore dei Gabrieli come maestro di cappella a san Marco. Il giorno seguente alle 18.00, con ingresso per invito, il quartetto proporrà a palazzo Contarini Polignac – costruito nel primo ’500 e nel secolo scorso proprietà di Winnaretta Singer de Polignac che vi ospitò artisti quali Stravinskij, Ravel, Weill, Proust, Satie – uno spettacolo profano di villanelle e chanson rinascimentali. Il 23 alle 18.00 nella basilica di san Marco, ingresso per invito, in collaborazione con la Procuratoria di San Marco, i Solisti della Cappella Marciana, diretti dall’attuale maestro di Cappella Marco Germani e affiancati dagli ottoni Venice Brass del Teatro La Fenice, interpreteranno composizioni della tradizione polifonica marciana cinquecentesca, con brani vocali di Andrea e Giovanni Gabrieli, Giovanni Croce e con alcune canzoni strumentali di Giovanni Gabrieli. Ad ingresso libero, il 25 alle 21.00 risuonerà l’organo della basilica dei Frari, grazie al milanese Antonio Frigè, che affronterà un repertorio dalla letteratura organistica spagnola a quelle italiana (veneziana in particolare) e inglese tra il ’500 e il ’700. All’interno di Vivaldi Millennium, in collaborazione con il Venetian Centre for Baroque Music’ il 20 e il 21 alle ore 20.00 alle sale Apollinee del Teatro La Fenice, la soprano Miriam Albano proporrà un programma dalla canzone da battello alla barcarola, spaziando da canzoni anonime alla ‘Barcarola per flauto e pianoforte opera 4’ di Alfredo Casella (1883-1947). Nella sezione Opera Fenice e dintorni, val la pena di segnalare il Gala nel cortile di palazzo Ducale il 20 alle 21.00 con l’orchestra del Teatro La Fenice diretta da Myung–Whun Chung. Un solo concerto, nella sezione ‘Altre Musiche’, ma di sicuro interesse. In collaborazione con Veneto Jazz, uno dei cantautori storici della musica popolare brasiliana Gilberto Gil presenterà Strings and Rhythm Machines Concert, accostando voce e strumenti a corda acustici alle percussioni elettroniche. L’unico appuntamento in piazza San Marco, alle 18.00 il 3 agosto, evento conclusivo del Festival, con uno spettacolare programma ancora in fase di definizione, proporrà 100 squilli a san Marco, che vedrà protagonisti gli ottoni.
Per informazioni: www.teatrolafenice.it.
