Maggiore autonomia, incontro a Bologna tra Lombardia ed Emilia Romagna

Gli assessori Petitti e Galli: «condivisione sul metodo, merito e tempi. Auspichiamo l’approvazione dal parlamento entro la fine dell’anno». 

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Maggiore autonomia

Prosegue a ritmi serrati il lavoro delle regioni Emilia Romagna e Lombardia per ottenere maggiore autonomia, con l’obiettivo, confermato, di tagliare il traguardo entro l’anno con la legge approvata dal Parlamento.

Nella sede della regione Emilia Romagna a Bologna, l’assessore al riordino istituzionale, Emma Petitti, ha incontrato l’assessore all’autonomia e alla cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, riunione, sottolinea Petitti, «nella quale ci siamo trovati d’accordo sul percorso che stiamo facendo. In particolare, la condivisione riguarda il metodo, che passa per l’intesa con il Governo sul progetto di autonomia che diventerà poi il progetto di legge che l’esecutivo presenterà alle Camere; il merito, ovvero la scelta per entrambe le Regioni di singole competenze di cui si chiede la gestione diretta individuate nell’ambito di aree tematiche strategiche; e i tempi, sulla base delle indicazioni che ci sono state date sempre dal Governo».

«E’ stato un incontro estremamente costruttivo – sottolinea a sua volta Galli – e l’auspicio è che si possa chiudere entro la fine dell’anno in corso. Come regione Lombardia abbiamo preparato un dossier analitico delle competenze da ottenere che ha riscosso il plauso dei funzionari ministeriali per la chiarezza degli obiettivi che vogliamo raggiungere e la stessa ministro Erika Stefani ci ha fatto i complimenti».

«Per quanto ci riguarda – afferma Petitti – ribadiamo l’intenzione di voler veder riconosciuta la maggiore autonomia all’Emilia Romagna già entro la fine dell’anno, vista anche la disponibilità del Governo che abbiamo riscontrato negli incontri avuti dal presidente Stefano Bonaccini con la ministra per gli Affari regionali, Erika Stefani. L’incontro di oggi si inserisce nell’ambito della positiva collaborazione tra Emilia Romagna e Lombardia che ha caratterizzato il rapporto tra le due Regioni fin dall’inizio e che i due presidenti, Bonaccini e Attilio Fontana, hanno ribadito anche in un recente incontro pubblico a Bologna».

E poco più di un mese fa, il 26 luglio, Bonaccini ha consegnato al ministro Stefani il progetto di autonomia dell’Emilia Romagna, condiviso con le parti sociali nell’ambito del Patto per il Lavoro, che prevede un aumento delle competenze richieste, aggiungendo alle 12 già definite la gestione diretta di altre tre: agricoltura, acquacoltura, protezione della fauna e attività venatoria; cultura e spettacolo e sport.