Dana Italia cresce con un fatturato 2017 che registra un giro d’affari per 614 milioni di euro (che salgono a 1.058 considerando anche l’acquisizione di Brevini) contro i 503 del 2016 e una previsione per l’anno in corso di ben 750 milioni di euro, con un Ebida che è passato dal 9,6% del 2016 al 12,4% del 2017 e a ben il 13% del 2018 grazie al lavoro di efficientamento della catena di fornitura (oltre l’80% dei manufatti vengono acquistati da fornitori esterni) e all’affinamento del processo produttivo. Oltre a crescere in fatturato, Dana Italia cresce anche in dimensioni, con l’apertura nel polo Meccatronica di Rovereto di un nuovo centro di manifattura e formazione che sarà operativo nel secondo quadrimestre 2019 che consentirà l’assunzione di altre 45 unità di personale (che vanno ad aggiungersi ai 1.430 già in servizio (di cui 998 nella sede centrale di Arco in Trentino) e un ulteriore fatturato di 25 milioni di euro.
Sono risultati che Rino Tarolli, presidente di Dana Italia sfoggia con legittimo orgoglio in occasione della firma dell’accordo con Trentino Sviluppo per la messa a disposizione degli spazi per il nuovo centro produttivo della multinazionale americana, tra i principali produttori al mondo di componenti per la trazione per veicoli e per la trasmissione di potenza idraulica. La nuova realtà produttiva di Dana opererà nell’ambito dei sistemi meccatronici con particolare focus su efficienza, controllo e sicurezza dei veicoli fuoristrada. A tal fine Trentino Sviluppo metterà a disposizione oltre 2.000 metri quadrati di spazi in Polo Meccatronica, oltre ad un’area di 3.000 metri quadrati scoperti che ospiterà l’attività di test e di validazione delle applicazioni su veicoli, attività che sarà spostata dall’attuale polo produttivo di Arco per fare spazio all’ampliamento del sito produttivo. Il piano di insediamento prevede infine la realizzazione di un’officina di circa 300 metri quadrati adibita a ricovero e riparazione dei veicoli utilizzati nell’attività di test. L’azienda investirà nell’allestimento del nuovo sito produttivo di Rovereto 4 milioni di euro.
«Possiamo constatare con soddisfazione – ha detto Sergio Anzelini, presidente di Trentino Sviluppo – che l’interesse del mondo industriale verso Polo Meccatronica è in continua crescita. Oggi abbiamo alcuni nuovi spazi a disposizione grazie alla scelta della Giunta provinciale di rimodulare la realizzazione dei nuovi laboratori. Spazi per metà già assegnati a Dana che proprio a Rovereto ha scelto di investire nuovamente, questa volta con una realtà produttiva che senza dubbio porterà occupazione e ambiziose soglie di fatturato, oltre alla capacità di attrazione di altre imprese del settore».
«Abbiamo iniziato dieci anni fa – ha ricordato Rino Tarolli, presidente di Dana Italia – portando in questo polo il nostro primo centro di ricerca a livello mondiale dedicato alle applicazioni meccatroniche per Dana. Abbiamo lavorato molto per sviluppare questi prodotti e adesso è giunto il momento di produrli e commercializzarli. Questo polo è un ambiente fertilizzante con cui abbiamo un collegamento storico e di competenze. Progetti come questi si fanno velocemente con gli spazi e i finanziamenti, ma si trasformano in un successo solo grazie alle risorse umane adeguate che qui ci aspettiamo di trovare».
La multinazionale è presente nell’hub 4.0 di Trentino Sviluppo dal 2015, quando scelse di costruire qui il suo primo centro ricerche mondiale orientato alla meccatronica. Nel laboratorio lavorano oggi 16 ricercatori impegnati nello sviluppo di sistemi avanzati di trazione per veicoli fuoristrada ad uso agricolo o industriale, con relativo laboratorio sperimentale.
In collaborazione con Trentino Sviluppo e con gli istituti scolastici e formativi presenti all’interno del Polo Meccatronica – in particolare l’ITT Marconi e il CFP Veronesi – sarà inoltre allestito uno spazio laboratorio in cui Dana svilupperà specifici programmi di formazione professionalizzante, progetti di alternanza scuola/lavoro e tirocini.
Con questo ulteriore insediamento salgono a 50 le realtà insediate in Polo Meccatronica, per un totale di quasi 250 addetti ed un giro d’affari che supera i 75 milioni di euro. A questi si aggiungono i circa 350 studenti che nel Polo, a settembre, riprenderanno a frequentare i diversi corsi professionali e di alta formazione attivati dal CFP Veronesi e dall’ITT Marconi ed il nuovo liceo sperimentale STEAM International.