«Un mondo in rapida transizione, i mercati globalizzati e la rivoluzione tecnologica in atto impongono di rimettersi costantemente in discussione. Devono farlo le imprese, certo. Ma deve farlo anche la loro Associazione, in modo da essere, sempre di più, il loro partner di fiducia e un punto di riferimento». Con queste parole, il presidente Carlo Valerio ha aperto l’assemblea pubblica di Confapi Padova, che ha eletto il Consiglio direttivo destinato a rimanere in carica sino al 2022, in quello che è il primo passo nel percorso che condurrà alle elezioni – con il nuovo Statuto – per il presidente dell’Associazione previste per il 2019.
Oltre che dallo stesso Valerio, socio operativo di JVP s.r.l. e membro della Giunta nazionale di Unionmeccanica, ci sono Patrizia Barbieri, titolare di Silma s.r.l.; Matteo Fasolato, titolare di Expyou s.r.l.; Franco Forin, alla guida di “UNA Forza Vendite”; Mauro Leoni, Direttore generale per l’Italia di Mungo Befestigungstechnik AG; Piercarlo Marcato, socio fondatore di Meccanica Marcato s.r.l.; Jonathan Morello Ritter, Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confapi e fondatore e amministratore di Ambico Ambiente Consulenza s.r.l.; Giancarlo Piva, fondatore e, oggi, Amministratore delegato di Micromeccanica s.r.l.; Massimo Pulin, Presidente nazionale di Confapi Sanità e dell’azienda Orthomedica Variolo; Mauro Schiavon, titolare di Schiavon Inox s.r.l.; Arnoldo Schoch, Presidente del Consiglio di amministrazione della cooperativa Eraclya, e Andrea Tiburli, socio e Amministratore delegato di General Fluidi.
«Dopo anni di crisi, il mondo dell’impresa sta rialzando la testa, ma le difficoltà permangono – ha ricordato Valerio -. In particolare, l’accesso al credito rappresenta ancora un ostacolo alla crescita per le Pmi. Le sfide della trasformazione digitale richiedono inoltre competenze aggiornate e strumenti adeguati: è indispensabile ravvivare la dinamica degli investimenti, ristabilire un legame virtuoso fra finanza e impresa, promuovere la legalità e il rispetto delle regole come ecosistema. Sì, tutto questo per consentire lo sviluppo, investire sul capitale umano, sulla sua valorizzazione, sulla conoscenza, sulla formazione dei giovani e sul welfare. Noi ci stiamo impegnando per farlo. Tanto più oggi in cui, anche grazie a noi, il contratto è tornato al centro della vita delle imprese. Lo facciamo rimettendoci in gioco e, allo stesso tempo, consolidando ulteriormente i nostri strumenti. Puntiamo a crescere, associando le centinaia di aziende che abbiamo avvicinato nei vari ambiti di attività, partendo da quelle che applicano i nostri contratti, e puntiamo a rafforzare Veneto Più srl come ente di formazione per lo sviluppo delle competenze delle aziende. Puntiamo a sviluppare ulteriormente Confapi Credit come struttura leader della finanza agevolata e del credito, e S.PA.D.A. – la Scuola Padovana di Direzione Aziendale – come strumento per trasmettere la cultura manageriale all’interno della piccola e media impresa, e, perché no, dei suoi “capitani”».
L’assemblea, ospitata a Villa Italia, è poi proseguita con la presentazione del Digital Innovation Hub Confapi, accreditato nel network nazionale Industria 4.0, che ha iniziato le sue attività. «Si tratta di uno strumento che, attraverso una fitta rete di sportelli territoriali, come quello di Padova, potrà fornire formazione e servizi di qualità a tutte le imprese Confapi sul territorio nazionale. È importante che le piccole e medie industrie italiane conoscano le potenzialità di Industria 4.0 per aumentare le loro competitività sia a livello nazionale sia a livello internazionale», ha spiegato il promotore dell’iniziativa Jonathan Morello Ritter, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confapi.
Il progetto è stato illustrato attraverso gli interventi di Paolo Pesce (Sportello MISE Veneto) sul tema dell’“Avvio concreto della trasformazione digitale nelle nostre Pmi”, del professore di Ingegneria dell’Università di Padova Emanuele Menegatti (“Industria 4.0. Progettare il futuro. Accelerazione, trasformazione digitale, competitività”) e del Direttore di Api Lecco Mauro Gattinoni (“L’innovazione a portata di Pmi: nuovi strumenti per accedere alla tecnologia 4.0”).
«Il Digital Innovation Hub Confapi, che vanta partnership con prestigiosi soggetti pubblici e privati operanti nella Ricerca e nel trasferimento tecnologico (Atenei, Poli di innovazione, Centri di Ricerca, Consorzi Tecnologici), ha il compito di diffondere la cultura, la conoscenza e le tecnologie abilitanti, attraverso una serie di attività e servizi innovativi finalizzati alla trasformazione digitale delle imprese, al trasferimento tecnologico, all’innovazione e alla ricerca», ha concluso Morello Ritter, che pochi giorni fa si è incontrato con Marina De Rossi, delegata del Rettore dell’Università di Padova, per elaborare il progetto dell’“Accademia delle Pmi”, centro di diffusione della cultura manageriale tra i giovani imprenditori.