Porto Marghera, pronto l’accordo di programma per la gestione di emergenze relative a merci pericolose

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Pedemontana assessore trasporti veneto renato chisso 1 1Chisso: “un documento fondamentale per supportare lo sviluppo della chimica nella zona portuale”

La giunta regionale del Veneto su proposta dell’assessore Renato Chisso ha deliberato la sottoscrizione di un accordo di programma per l’organizzazione e la gestione delle emergenze nel contesto delle attività di produzione e movimentazione delle merci pericolose nelle aree industriale e portuale di Porto Marghera – Venezia che sarà sottoposto alla firma della stessa Regione, ARPAV, Autorità Portuale di Venezia e Ente Zona Industriale. “L’iniziativa – ha spiegato Chisso – fa riferimento agli sviluppi dell’accordo per la Chimica di Porto Marghera, tra i cui obiettivi c’erano anche quelli di mantenere nell’area industriale condizioni ottimali di coesistenza tra tutela dell’ambiente e sviluppo produttivo nel settore chimico, in un quadro di certezze gestionali, e la definizione delle procedure e delle strategie da adottare per il risanamento e la riqualificazione ambientale di Porto Marghera”.

Uno degli obiettivi di quell’accordo riguarda la realizzazione del Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze, denominato “SIMAGE”, connesso anche ad un modulo sperimentale di controllo a distanza della movimentazione delle merci pericolose. In origine era previsto che la progettazione e la realizzazione del sistema fossero a carico del Ministero dell’Ambiente (attraverso il Centro comune di ricerca di Ispra). “In realtà – ha ricordato Chisso – a questo ha provveduto direttamente la Regione, incaricando ARPAV della progettazione e realizzazione del sistema ed assumendone i relativi oneri finanziari”.

Attualmente ARPAV, nell’ambito della propria attività istituzionale, gestisce la sala operativa SIMAGE, presidiandola 24 ore su 24 con personale proprio e con personale distaccato dalle aziende del Petrolchimico di Porto Marghera, gestisce inoltre una rete di monitoraggio in continuo di inquinanti atmosferici (costituita da DOAS, analizzatori gascromatografici e sensori di tipo fotoelettrico) e di campionamento a comando remoto, riceve infine i segnali di allarme provenienti dalle reti dei rilevatori delle aziende del Petrolchimico, nonché i dati meteorologici da SIGES (Sistema Integrato Gestione Emergenze di Stabilimento della Società Servizi Porto Marghera) ed Ente Zona Industriale di Porto Marghera, per la rilevazione tempestiva e della valutazione di emissioni industriali di origine incidentale. Nel 2009, le funzionalità del SIMAGE sono state estese anche all’Autorità Portuale di Venezia, in relazione all’approvazione del Rapporto integrato di sicurezza portuale.

“Il nuovo accordo di programma che andremo a firmare – ha concluso Chisso – vuole ulteriormente affinare il sistema, disciplinando la ripartizione di attività ed oneri per la gestione del SIMAGE in riferimento al monitoraggio nelle situazioni di emergenza, nell’ambito dell’attività di movimentazione e produzione di sostanze pericolose, tutelando i lavoratori e l’ambiente”.