Le aziende della provincia di Udine promuovono la Camera di commercio di Udine

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Giovanni Da PozzoLa Regione studia l’ipotesi di accorpamento delle attuale 4 camere in un unico ente a servizio delle imprese

Le aziende della provincia “promuovono” la Camera di commercio di Udine e le sue iniziative. Il dato emerge da un’indagine che Retecamere, società consortile di Unioncamere e delle Cciaa d’Italia, ha effettuato su un campione di 721 aziende, presentata dal presidente dell’ente camerale udinese, Giovanni Da Pozzo: “l’indagine serve innanzitutto a noi e alle associazioni di categoria per capire dove possiamo migliorare; in più il confronto nazionale ci permette sottolineare i punti di forza e gli elementi che ci rendono più competitivi”.

Nel dettaglio dei dati, quasi il 35% degli utenti utilizza la Camera con frequenza costante (almeno una volta al mese o settimanale) rispetto al 26,6% nazionale. Gli utenti si interfacciano con le strutture camerali per il 55,2% venendo direttamente in sede, ma anche attraverso i servizi telefonici (35,4%), via telematica (9,4%). Alla Camera di Udine è riconosciuto un ruolo di ente autonomo (62,4%) e non “burocratico”. Il 38,3% sostiene che la funzione principale della Cciaa è promuovere lo sviluppo del territorio e supportare le imprese, l’11,4% afferma che l’ente è chiamato a tutelare il mercato e i diritti dei consumatori.

Il 53% delle imprese intervistate si dichiara “pienamente soddisfatto” della comunicazione, solo l’8% ritiene che non sia adeguata. I canali ritenuti più utili è la posta elettronica (55,9%).

Riguardo alla qualità percepita dei servizi negli ultimi tre anni, per il 44,9% è migliorata, mentre un altro 51,3% ritiene sia rimasta allo stesso livello. Il 52,7% ha utilizzato il sito internet. Le imprese friulane desiderano che la Cciaa svolga maggiori attività nei campi delle forme di finanziamento e contributi alle imprese (42,6%), sulla promozione e la tutela del “Made in Italy” (14,6%), sull’internazionalizzazione (11%). Il 29,3% desidera maggiori servizi in tema di semplificazione e sull’azione di certificazione (11,2%). In riferimento all’organizzazione complessiva, infine, le aziende della provincia ritengono per il 43% che sia migliorata negli ultimi anni e il 50,8% che abbia mantenuto lo stesso livello.

Intanto, la regione Friuli Venezia Giulia per il tramite del suo presidente Renzo Tondo studia l’ipotesi di accorpare all’interno di un unico ente le attuali 4 Camere di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia, suscitando inevitabilmente la protesta degli interessati che hanno inviato una vibrata protesta, sostenendo come il sistema camerale regionale non abbia alcun peso sui conti della Regione e come i servizi resi da questi enti alle oltre 100.000 imprese attive sul territorio con oltre 412.000 occupati siano coperti solo dai diritti annui e di segreteria.