Per raggiungere l’obiettivo di abbattere la concentrazione di biossido di azoto nell’aria e rientrare, entro il 2023, al di sotto del valore soglia di 40 microgrammi per metro cubo, la Giunta provinciale di Bolzano entro il 30 giugno approverà il programma “N02 2018-2023” per la riduzione dell’inquinamento che conterrà anche le misure indicate dai comuni di Bolzano, Merano, Bressanone e Laives.
Per intervenire, invece, sulle emissioni generate dal traffico sull’autostrada del Brennero, la Provincia vuole valorizzare i risultati del progetto europeo “BrennerLEC” (Lower Emissions Corridor) con l’obiettivo che la gestione dinamica della velocità venga applicata in modo strutturale a conclusione del progetto. Con “BrennerLEC” si punta a un traffico di transito maggiormente rispettoso della salute della popolazione residente e più compatibile con le caratteristiche del territorio sensibile attraversato quale le Alpi. A conclusione della prima fase progettuale i primi esiti saranno presentati il 30 maggio.
«Non si tratta solo di rispettare le direttive UE e le norme ambientali, in primo luogo abbiamo l’obbligo di agire per tutelare la salute dei cittadini», afferma l’assessore provinciale all’ambiente, Richard Theiner. Con queste motivazioni, Theiner ha inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio dei ministri e a ministero dell’Ambiente sollecitando la convocazione dell’apposito Comitato tecnico. In quella sede l’assessore intende illustrare i risultati ottenuti durante le sperimentazioni del progetto “BrennerLEC” e fare così un passo in avanti verso la riduzione della velocità massima consentita su tre tratti autostradali altoatesini dell’A22. E parimenti alla riduzione della velocità per le auto da 130 a 100 km/ora e per i camion da 80 a 70 km/h dovrebbe essere introdotto anche un congruo sconto sul costo del pedaggio pagato dagli utenti.
Per ridurre la velocità ai fini ambientali lungo l’autostrada del Brennero è necessaria, però, una direttiva del ministero dei Trasporti, direttiva la cui emanazione è stata chiesta dal Consiglio provinciale di Bolzano e ribadita al ministro Graziano Delrio da parte del presidente della Provincia Arno Kompatscher.
La Provincia, come fa presente Theiner nella lettera, è tuttora disponibile a collaborare per giungere quanto prima all’applicazione concreta anche delle altre misure proposte e per le quali si era concordato di eseguire ulteriori approfondimenti, ovvero il trasferimento da gomma su rotaia di quote di veicoli pesanti in transito e la liberalizzazione del tratto autostradale compreso tra i caselli di Bolzano-Nord e Bolzano-Sud. Anche questi provvedimenti contribuirebbero ad una riduzione dell’NO2 vicino all’autostrada in tempi relativamente brevi.
Le decisioni del Comitato potrebbero consentire l’attuazione nel breve periodo dei provvedimenti previsti anche in relazione alla recente sentenza del TAR del Lazio (n. 10000/2017 REG. RIC. 08 maggio 2018) che richiede di adottare entro 30 giorni un programma di misure finalizzato agli obiettivi per i quali è stato istituito il Comitato stesso.