“Vetro nero”: le vetrerie di Murano chiedono i dissequestri

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Murano (Venezia). Sono otto i titolari delle aziende sotto accusa nell’inchiesta “Vetro Nero” condotta della guardia di finanza di Venezia, coordinata dal procuratore aggiunto Stefano Ancilotto e dal pubblico ministero Stefano Buccini, che ha fatto emergere circa 30 milioni di euro di ricavi dalla vendita di oggetti in vetro di Murano non dichiarati al fisco, con un’evasione di oltre 5 milioni e mezzo di euro.

Sono coinvolte le vetrerie muranesi Bisanzio Gallery e Reno Schiavon assistite dall’avvocato Loris Tosi dell’omonimo studio legale veneziano, Linea Murano Art Srl assistita dagli avvocati Tiziana Ceschin e Alessio Alacqua, Vetreria Murano Arte con l’avvocato Paola Loprieno, Massimiliano Schiavon Art Team con l’avvocato miranese Graziano Stocco dello studio legale Bovo Spagnolo Stocco, Cam Vetri d’arte con l’avvocato trevigiano Andrea Codemo, Vetreria Artistica Vivarini con l’avvocato Elio Zaffalon e Ars Cenedese con l’avvocato Massimiliano Leonetti partner di GBA studio legale e tributario.

L’accusa per i legali rappresentanti delle imprese coinvolte è di frode fiscale. A metà maggio erano scattati i sequestri preventivi per un ammontare complessivo di 6 milioni e 845 mila euro, con l’obiettivo di confiscare le somme evase e restituirle allo Stato. Lo scorso venerdì 25 maggio sono state presentate alla procura veneziana alcune richieste di dissequestro, anche dei conti correnti aziendali, per evitare il blocco dell’operatività delle imprese e consentire il pagamento degli stipendi ai dipendenti.

Scopri tutti gli incarichi: Massimiliano Leonetti – GBA Legale e Tributario; Loris Tosi – Tosi Loris; Tiziana Ceschin – Ceschin Tiziana; Alessio Alacqua – Alacqua Alessio; Paola Loprieno – Loprieno Paola; Graziano Stocco – Bovo Spagnolo Stocco – BSS; Andrea Codemo – Codemo – Corrado; Elio Zaffalon – Zaffalon Elio;