De’ Longhi 2017 con significativi rialzi di fatturato che proseguono anche nel I trimestre 2018

L’anno scorso fatturato a quasi 2 miliardi di euro. La trimestrale segna una crescita del 4,5%. 

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La passone per il caffè e per la buona cucina fa chiudere il 2017 alla trevigiana De’ Longhi con un fatturato di quasi 2 miliardi di euro, consolidandosi come prima azienda della Marca con un acrescita del 6,8% rispetto al 2016.

Il bilancio 2017 di De’ Longhi chiuso con 1.972,8 milioni di euro di ricavi presenta un Ebitda pari a 309,5 milioni di euro e si chiude con un utile netto di 179,7 milioni, in crescita del 7,2 per cento.  L’azienda è impegnata nello sforzo di ampliare gli spazi produttivi racquistando il terreno su cui aveva sede l’ex quartiere generale (distrutto dalle fiamme dieci anni fa) per 16,4 milioni a Treviso, oltre agli investimenti nella sede rumena a Cluj-Napoca che prevedono l’ampliamento dello stabilimento di 20.000 metri quadri con l’estensione delle linee produttive.

Le macchine da caffè che hanno trascinato la crescita delle vendite sono realizzate in Italia hanno evidenziato una crescita a doppia cifra con un’accelerazione nel quarto trimestre 2017, sostenute da un trend diffusamente positivo di tutte le principali famiglie di prodotto. Tre aree non hanno beneficiato della crescita dell’export: l’area mediorientale (anche per le dinamiche legate alle tensioni internazionali), la Gran Bretagna, l’Italia e la Turchia.

Il buon andamento del gruppo trevigiano è confermato anche nel I trimestre 2018, che ha fatto conseguire ricavi per 402,6 milioni di euro, in crescita del 4,5% rispetto al 2017. In crescita anche margine industriale netto (da 192,3 a 198 milioni) e utile netto (da 25,5 a 26,4 milioni). La crescita si conferma trainata dalle macchine da caffè, mentre la generazione di margini è favorita da un dollaro più debole che ha avvantaggiato gli acquisti sui mercati asiatici.