Presentata a Roncegno Terme (TN) la nuova Condotta Slow Food Valsugana-Lagorai

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condotta slow food valsugana da sx francesco antoniolli-luca dangelo-stefano andreotti-tullio valcanover-sergio valentini 1L’iniziativa a cura di un gruppo di appassionati coordinati da Tullio Valcanover all’insegna del “buono, pulito, giusto”

Slow Food del Trentino Alto Adige animata da Sergio Valentini, rinomato oste del territorio con la sua Locanda alle tre chiavi ad Isera, ha una nuova condotta, dedicata ad un territorio unico e variegato come quello della Valsugana, la porta ad Oriente del Trentino. Una “nascita” che avviene al termine di un lungo progetto fatto d’incontri e di esperienze personali da parte di un gruppo di appassionati del posto, coordinati da Tullio Valcanover, sempre all’insegna del motto di Slow Food, “buono, pulito, giusto”.

Buono, relativamente al senso di piacere che deriva dalle qualità organolettiche di un alimento, ma anche alla complessa sfera di sentimenti e ricordi derivanti dal valore affettivo collegato ad esso. Pulito, perché prodotto nel rispetto degli ecosistemi e dell’ambiente. Giusto, in quanto conforme ai concetti di giustizia sociale negli ambienti di produzione e commercializzazione. Con questa, le condotte della regione arrivano a 7 (6 in Trentino e 1 in Alto Adige).

Una condotta volta a valorizzare la Valsugana e il Lagorai, un unico territorio dotato di un potenziale inespresso legato alla qualità del suo ambiente naturale e del paesaggio, delle varietà e della diversità delle colture, e dalla presenza di una ricchezza di tradizioni e valenze culturali fortemente tipiche. Il territorio della Valsugana e Lagorai si caratterizza per una naturale diversità delle produzioni agroalimentari e un ricco patrimonio di tradizioni culturali che ancor oggi sono presidiate da pochi operatori, molto spesso titolari di un patrimonio di saperi che rischia di andare perduto.

La condotta intende operare per tutelare e valorizzare i prodotti tipici della valle, quali la mortadella di Caldonazzo, i vini autoctoni Blanc de Sers, Fersen rosso, Balasi, Paolina (Canzolino), Portoghese (Madrano), Pavana, S. Lorenzo (Civezzano), Ros de Sers e Viarac; ortaggi come il Radicchio di Bieno, Verde del Tesino, patate, Fagioli della Valsugana (Tega gnoca, del doss ecc…), capussi dell’altopiano di Pine, Sparzi de mont. C’è l’impegno, già accolto da alcuni produttori della valle al recupero di vecchie varietà di cereali, come orzo, frumento, grano saraceno, segale per produrre pane particolare come il “cuccalar”, tipico della Val dei Mocheni (composto da farina di frumento, segale, strutto, sale, latticello), o il mais “spin” già inserito nell’ambito della “Comunità del cibo”. Spazio anche alla frutta (castagne di Roncegno e di Centa S. Nicolò e alle ciliegie Durone di Costasavina e a vecchie varietà di mele, pere e frutti di bosco) e alla zootecnia, con la capra pezzata Mochena, rinomata per la carne e il latte da cui si producono ottimi formaggi.

Una condotta non può prescindere anche dalla diffusione della cultura enogastronomica, per cui obiettivo di Valcanover e soci è quello di attivare quanto prima un “Master of food” per raccontare il legame tra il cibo e il territorio, aiutare a descrivere il piacere, il riconoscimento dei sapori e i riti della tavola, ma anche l’interesse e la curiosità di scoprire dietro a un piatto o a un prodotto la storia e i volti e le mani di coloro che lo hanno creato, oltre a riportare nelle scuole la cultura della coltivazione e gestione dell’orto, da svolgere in collaborazione con le amministrazioni locali per l’introduzione di orti all’interno delle scuole, per favorire il contatto dei ragazzi con i temi dell’ambiente, dell’agricoltura e dell’alimentazione.

Accanto a questi progetti, la Condotta si pone l’obiettivo di supportare il percorso di riconoscimento di alcuni presidi Slow Food, per alcuni dei quali esiste un iter già avviato mentre per altri si è ancora in una fase preliminare di studio di fattibilità, come quello della capra pezzata mochena o quello relativo ai formaggi di malga del Lagorai (che diventerà realtà nei prossimi mesi e la condotta Valsugana – Lagorai potrebbe contribuire significativamente alla sua promozione e valorizzazione) o, infine, il Presidio mais Spin della Valsugana (dovrebbe concretizzarsi nel corso del 2012).

Intanto il primo impegno della Condotta è per il prossimo fine settimana: sabato 26 maggio a Pergine in si svolge lo Slof Food Day. In mattinata vi sarà un punto informativo in Piazza Garibaldi, mentre il pomeriggio a Palazzo Hippoliti vi saranno due interessanti laboratori dedicati rispettivamente a “Dai cereali… al pane, alla birra” e “Vini, erbe aromatiche e formaggi di capra pezzata Mochena”.