Friuli Venezia Giulia monitoraggio capillare dei pesticidi nelle acque

Nelle acque superficiali rinvenuti più pesticidi della media italiana (112 contro 80) e 80 (media nazionale 78) in quelle sotterranee. Il dato influenzato dalla maggiore sofisticazione e modernità della strumentazione impiegata da Arpa FVG. 

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Sulla presenza di contaminanti pesticidi nelle acque superficiali e sotterranee della regione è attiva già da tempo in Friuli Venezia Giulia una capillare rete di monitoraggio che adotta le più rigorose specifiche individuate nelle linee guida nazionali ed internazionali. Lo rende noto l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa).

La densità media della rete di monitoraggio in Friuli Venezia Giulia è pari a 6,6 punti/km2 nelle acque superficiali e di 16,8 punti/km2 nelle acque sotterranee (artesiane, di falda, confinate), contro una media nazionale pari, rispettivamente, a 5,4 e 12 punti/km2 (dati Ispra, Rapporto nazionale pesticidi nelle acque 2015-2016, ed. 2018). I dati resi disponibili sono prontamente condivisi con la sanità pubblica e con i gestori degli acquedotti al fine di individuare tempestivamente le criticità e di mettere in atto le azioni più opportune per garantire la fruizione della risorsa acqua in totale sicurezza.

Per rispondere alle sempre maggiori richieste in termini di precisione analitica, il Laboratorio di Arpa si è dotato recentemente di nuova strumentazione, tra le più sofisticate nel panorama nazionale, che consente di rilevare i contaminanti fino a un limite di quantificazione (LQ) pari a 0,00005, pertanto con una capacità di rilevazione oltre cento volte superiore a quella della più parte dei laboratori delle altre regioni italiane.

Complessivamente in Regione sono rilevati 112 pesticidi nelle acque superficiali (media nazionale 80) e 80 nelle acque sotterranee (media nazionale 78). Nel 96% dei 545 campioni analizzati di acque superficiali e nel 77% dei 240 campioni di acque sotterranee è stata rilevata la presenza di una o più sostanze contaminanti. Di questi campioni positivi ai pesticidi, solo il 21% delle acque superficiali e il 34% delle sotterranee sono tuttavia superiori allo standard di qualità ambientale (SQA).

«Questi valori – precisa Arpa Fvg – sono più elevati della media nazionale, ma ciò è da mettere in relazione proprio con la maggiore capacità analitica e di valutazione messa in campo in questi anni da Arpa, più in particolare con le modalità del piano di monitoraggio, che intensifica i prelievi nei punti critici, e con l’elevatissima sensibilità della strumentazione in uso. Rilevante anche il fatto che alcuni pesticidi, come ad esempio il glifosate e i suoi metaboliti, sono monitorati solamente in Friuli Venezia Giulia e in altre quattro regioni».