Friuli Venezia Giulia, per il comparto agricolo disponibili 6 milioni di euro

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Claudio Violino FVG 1Violino: “il fondo di rotazione mette a disposizione risorse a tasso zero per gli agricoltori che vogliono investire nelle loro impresa”

Il fondo di rotazione in agricoltura attivato dalla regione Friuli Venezia Giulia mette a disposizione 6 milioni di euro, sotto forma di finanziamento a tasso zero, per gli agricoltori che vorranno investire nella loro impresa. Questa è l’importante novità pubblicata sull’ultimo Bollettino ufficiale della Regione (Bur) dopo l’aggiornamento del documento di programmazione dell’operatività del Fondo adottato dall’assessore alle risorse agricole, Claudio Violino, anche in seguito alla redistribuzione delle risorse anticrisi avvenuta lo scorso marzo. Si tratta, ha spiegato l’assessore, di una parte dei 14,5 milioni di euro ritornati nelle casse del fondo di rotazione in agricoltura a seguito del riparto definito dalla Giunta regionale nell’ambito delle misure anticrisi.

“Con provvedimenti di questo tipo – commenta Violino – il fondo di rotazione si conferma uno strumento capace di far fronte alle richieste di finanziamenti provenienti dal mondo delle imprese agricole. Basti pensare all’elevato numero di pratiche evase nell’ultimo anno, grazie alle quali abbiamo contribuito alla sopravvivenza di aziende agricole in difficoltà”. Nel dettaglio, a fronte di una disponibilità totale di 30 milioni (di cui 16,3 milioni di cassa, 5,7 milioni provenienti dai rientri di rate, 7,5 milioni provenienti da accantonamenti di rientri e anticipazioni e 500mila euro provenienti da interessi), il fondo prevede di destinare 7 milioni di euro per il finanziamento di investimenti riguardanti la produzione primaria, 600.000 euro per la ristrutturazione finanziaria delle imprese e 6 milioni di euro per finanziare investimenti di trasformazione e commercializzazione. Altri 15 milioni di euro sono destinati al finanziamento dell’anticipo del valore stimato di magazzino delle imprese e un ulteriore milione di euro andrà a finanziare la creazione di sistemi agro energetici. Infine, 400.000 euro rimarranno come riserva di disponibilità.

Sempre per quanto riguarda il fondo di rotazione, è stata definita con le banche convenzionate una rinegoziazione della misura massima dei tassi di interesse da praticare alle imprese per i finanziamenti agevolati. “Un atto importante – conclude Violino – perché permette agli istituti di credito di erogare i finanziamenti garantendo alle imprese, in un perdurante contesto di crisi economica e finanziaria che ha coinvolto in termini rilevanti anche il mondo creditizio, una maggiore fruibilità di uno strumento agevolativo come il fondo”.