Seconda edizione del concorso ideato dalla sezione di mestiere dei Macellai lvh.apa Confartigianato ed il Consorzio Tutela Speck Alto Adige.
Lo speck dell’Alto Adige è variegato e caratterizzato da una tradizione centenaria. “Non tutto lo speck è identico”: è stato questo il motto della seconda competizione organizzata dalla sezione di mestiere dei Macellai lvh.apa di concerto con il Consorzio di Tutela.
Andreas Moser, presidente del consorzio, ha dimostrato di avere le idee chiare: «attraverso la varietà del gusto e le differenze tra i produttori, si ottiene un valore aggiunto per i consumatori – ha spiegato -. Un meccanismo già da tempo sviluppato nel settore del vino». Della medesima opinione anche l’ex presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder, componente della giuria: «la produzione di speck in Alto Adige è unica al mondo ed il livello qualitativo è davvero molto elevato».
L’obiettivo dell’evento non è unicamente mettere in evidenza la varietà dello speck, bensì anche rinforzare la consapevolezza di qualità tra i clienti. Il vice presidente lvh.apa e componente della giuria, Martin Haller, si è detto convinto dell’importanza dei circuiti economici locali: «attualmente stiamo vivendo un ritorno alla regionalità. Un aspetto positivo per tutti i produttori altoatesini che si caratterizzano per la propria qualità».
Se i migliori cuochi del mondo cercano di guadagnare stelle, i migliori produttori di speck puntano alle baffe. Il sistema di punteggio utilizzato prevedeva tre (oro), due (argento) o una (bronzo) baffe. La valutazione da parte della giuria è avvenuta seguendo il sistema tedesco della DLG. L’ispettore di controllo Lukas Spada, l’esperta di speck diplomata Silvia Ebner e la segretaria provinciale della sezione di mestiere dei Macellai lvh.apa Katharina Gutgsell si sono occupati di effettuare una preselezione tra tutte e 45 le baffe iscrittesi alla competizione. Spada ha fatto parte anche della giuria finale insieme a Luis Durnwalder (ex presidente della Giunta altoatesina e portavoce della giuria), Hansjörg Prast (direttore di IDM), Martin Haller (vice presidente lvh.apa), Gerhard Wieser (chef stellato ed autore), Matthias Messner (responsabile del Consorzio Tutela Speck Alto Adige) e Michael Oberhuber (direttore del centro di ricerca Laimburg).
Decisive per la valutazione si sono rivelati l’aspetto esteriore, la sezione, la secchezza del bordo, la consistenza, l’odore ed il sapore. Per ottenere l’oro era necessario ottenere il punteggio massimo di cinque in tutte le categorie. L’impresa è riuscita solo allo Speck Alto Adige IGP di Nocker Walter di Dobbiaco. Nove baffe hanno ottenuto l’argento e 19 il bronzo: numeri idonei per testimoniare ancora una volta la grande qualità dei produttori di speck locali.
Di seguito il dettaglio dei premiati.
ORO (1)
Nocker Walter KG │ Speck Alto Adige IGP
ARGENTO (9)
Christanell GmbH │ Speck Alto Adige IGP
Christanell GmbH │ Speck Alto Adige IGP
Christanell Metzgerei KG │ Speck Alto Adige IGP
G. Pfitscher GmbH │ Speck Alto Adige IGP
Grandi Salumifici Italiani │ Südtiroler Bauernspeck IGP
Martin Speck │ Speck traditionell
Recla GmbH │ Oltspeck
Recla GmbH │ Speck Alto Adige IGP
Viumser Speck OHG │ Speck Alto Adige IGP
Bronzo (19)
Christanell Metzgerei KG │ Christanell Speck
Galloni Thomas & Andreas │ Speck Alto Adige IGP
G. Pfitscher GmbH │ Speck Selection
Grandi Salumifici Italiani │ Speck Alto Adige IGP
Kofler Viktor & Andreas │ Hausmarke Kofler
Luis Moser GmbH │ Grammhof Speck
Luis Moser GmbH │ Regional TOTAL
Metzgerei Hofer des Hofer Kurt │ Hofer Speck
Metzgerei Pfattner Johann │ Speck di prosciutto
Moser GmbH │ Speck Alto Adige IGP
Ploner Thomas │ Speck Hamme Original Ploner
Pramstrahler GmbH │ Speck Alto Adige IGP
Rinner Alexander KG │ Kräuterspeck
Rinner Alexander KG │ Speck Alto Adige IGP
Schmid KG │ Gourmet Speck
Schmid KG │ Premium Speck, sei mesi
Siebenförcher G.u.T. │ „Gran Riserva“
Siebenförcher G.u.T. │ Speck Alto Adige IGP
Vontavon SRL │ Speck Riserva Nazionale