Nasce a Carpi il maxipolo della lavorazione della carne suina con “Filiera Sì”

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prosciutto di san daniele

Iniziativa della cooperativa di allevatori Opas e Alcar Uno (famiglia Levoni) acquisiscono definitivamente all’asta il macello ex Italcarni. 

Carpi diventa il più grande polo della macellazione suina italiana dopo che “Filiera Sì”, società al 51% della cooperativa di allevatori Opas (Organizzazione prodotto allevatori suini) e al 49% di Alcar Uno (famiglia Levoni), ha acquisito all’asta giudiziaria il macello che ex-Italcarni che già conduceva in affitto dal novembre del 2014

L’unica offerta pervenuta ai liquidatori è stata quella di “Filiera Sì” che si è aggiudicata il macello per 14 milioni di euro. «Già da più di tre anni gestivamo lo stabilimento in affitto per macellare 25.000 suini alla settimana – spiega il direttore generale di Opas, Valerio Pozzi – con l’acquisizione non abbiamo fatto altro che perfezionare un’attività ben avviata».

L’accordo tra la cooperativa agricola e l’azienda privata dà origine al maggior centro di lavorazione della carne suina in Italia con oltre 600 addetti. La stessa coop Opas (con oltre 100 soci concentrati nel Nord Italia tra l’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Veneto, il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia) riesce a produrre circa 30.000 suini all’anno per ciascun socio, tutti allevati secondo un preciso disciplinare Dop. «Con circa 1,5 milioni di capi all’anno, rappresentiamo oltre il 15% della produzione nazionale – sottolinea Pozzi -. Opas è anche tra i principali fornitori di materia prima del Prosciutto di Parma: il 95% dei suini che macelliamo diventano cosce destinate ai produttori del Consorzio».

«Con questa acquisizione – ha dichiarato Alberto Cavagnini, presidente di Opas – si conclude un percorso partito da una situazione di forte criticità, che di fatto aveva portato alla chiusura dell’attività del macello Italcarni di Carpi con ricadute molto pesanti per il comparto dell’allevamento e per l’occupazione. Ora abbiamo la possibilità non solo di dare continuità, ma anche di sviluppare ulteriormente l’attività di macellazione con nuovi investimenti per valorizzare la carne suina dei nostri soci allevatori».

Il fatturato 2017 di Opas e di “Filiera Sì” è stato di 423 milioni di euro.