I premi di produttività rafforzano i guadagni dei dipendenti del Cavallino, che però rimangono distanti da quelli di Porsche (9.656 euro) e Bmw (9.454 euro).
Pioggia di denari extra nelle tasche dei dipendenti Ferrari che saranno premiati con un bonus calcolato sulle performance annuali che supererà i 5.000 euro, raggiungendo un nuovo record nella storia della Casa di Maranello.
Nelle buste paga di aprile sarà versato il saldo di un premio di competitività che potrà arrivare fino a 5.545,96 euro, quasi 500 euro in più rispetto ai 5.065,35 euro versati l’anno scorso, di cui 2.000 euro già anticipati l’anno scorso. Per i dipendenti della Casa di Maranello si tratta di un riconoscimento per il contributo a risultati finanziari e operativi che hanno raggiunto i nuovi massimi storici grazie a consegne di “Rosse” in crescita, pari a 8.398 unità, del 4,8% e i ricavi in miglioramento del 10% fino a 3,417 miliardi; l’Ebitda rettificato ha superato il miliardo (1,036 miliardi, +18%), mentre l’utile operativo ha raggiunto i 775 milioni (+30%) e l’utile netto è balzato del 34% a 537 milioni.
Soddisfatti i sindacati: per la Fim Cisl dell’Emilia Centrale «grazie a questi parametri il premio complessivo ammonta a 5.183,14 euro, ma chi non ha avuto assenze nel 2017 gode di una valorizzazione del 7% che porta il premio a 5.545,96 euro. È stata comunque applicata una proporzionalità del premio a tutela dei lavoratori assenti per malattia. Il premio di competitività, tra l’altro, ha una tassazione favorevole (imposta al 10%) per chi non supera gli 80.000 euro lordi annui, cioè per la grande maggioranza delle maestranze».
Pur consistente, il premio erogato ai dipendenti Ferrari non raggiunge le vette dei premi erogati dalla più diretta concorrenza come Porsche (9.656 euro) e BMW (9.454 euro), mentre è superiore a quello erogato da Audi (4.770 euro) e Volkswagen (4.100 euro) mentre Daimler si è fermata a un livello di poco superiore (5.700 euro).