Spesa complessiva 151,9 milioni di euro, Alvisopoli-Palmanova entro 2020.
Il commissario delegato Debora Serracchiani ha siglato come suo ultimo atto prima delle dimissioni dalla carica e anche dalla presidenza della regione Friuli Venezia Giulia dopo l’elezione al Parlamento, il contratto d’appalto con l’Impresa Pizzarotti, in associazione temporanea d’impresa con Saicam e Rizzani de Eccher, per la realizzazione dei lavori del secondo lotto-sub lotto 1 della terza corsia dell’autostrada A4, che prevede una spesa complessiva di 151,9 milioni di euro.
Dell’importo complessivo, 87,4 milioni riguardano i lavori, 49,6 le somme a disposizione e 14,9 le spese generali. I lavori riguarderanno la tratta da Portogruaro ad Alvisopoli (Venezia), e si sommano agli interventi già in fase di realizzazione tra Alvisopoli e Palmanova (Udine), contribuendo al completamento dell’intera tratta da Portogruaro a Palmanova entro la fine del 2020. Attualmente il Commissario Delegato sta infatti completando l’acquisizione delle aree, e l’avvio del cantiere è previsto entro l’estate del 2018.
Il contratto firmato segue l’approvazione del progetto esecutivo, avvenuta ad agosto 2017, che prevede l’allargamento di circa 8,8 chilometri dell’A4 con la terza corsia nei comuni di Portogruaro, Teglio Veneto e Fossalta di Portogruaro (Venezia), il rifacimento di tutti i quattro cavalcavia di attraversamento della viabilità minore e l’adeguamento funzionale del nodo tra A4 e A28 in corrispondenza della barriera di Portogruaro.
Sono inoltre previste numerose opere di mitigazione ambientale oltre alla realizzazione di bacini lagunaggio per la raccolta e il trattamento delle acque di piattaforma stradale. Verrà inoltre realizzato il canale di Gronda Fosson-Loncon nei comuni di San Stino di Livenza e Annone Veneto, opera inizialmente inserita nel secondo lotto-sub lotto 3 ma anticipata in questa fase per dare una risposta immediata alle problematiche idrauliche del territorio riscontrate a ovest di Portogruaro. Nell’ambito dell’intervento sono previste, infine, la risoluzione di tutte le interferenze con le reti impiantistiche e l’acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione delle opere.