Tra le modifiche votate l’introduzione della figura di un amministratore delegato e il nuovo regolamento per la nomina del consiglio di amministrazione
L’Assemblea dei delegati di ITAS Mutua, riunitasi a Trento all’Auditorium Interbrennero sotto la presidenza di Fabrizio Lorenz, ha approvato le proposte di modifica dello statuto sociale che avevano già avuto un parere preventivo positivo da parte di Ivass.
Le modifiche votate prevedono l’introduzione nella Mutua della figura di un amministratore delegato che viene sollecitato da Ivass per uniformare l’assetto della Mutua alla prassi degli organi vigilati (banche e assicurazioni in primis). Negli ultimi mesi il Gruppo Itas ha lavorato attivamente per rafforzare i presidi dei sistemi di controllo interni, come richiesto dall’Ivass, tramite un potenziamento dell’audit e delle funzioni di compliance e di risk management.
Nel corso della seduta è stata inoltre votata l’approvazione del regolamento per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione che verrà eletto nella prossima assemblea programmata a fine aprile. La rivisitazione delle norme statutarie è stata votata in un clima di collegialità e serena collaborazione a stragrande maggioranza, con solo 19 delegati astenuti.
«Le modifiche non vanno ad intaccare in alcun modo l’esclusività della natura mutualistica di Itas – commenta il presidente, Fabrizio Lorenz -. Ivass ci ha mandato un segnale e noi abbiamo accolto tutte le osservazioni in un’ottica di miglioramento, per una naturale evoluzione verso una forma più moderna di Mutua. La forza di Itas risiede proprio nella sua capacità di saper intraprendere scelte oculate, coraggiose ed innovative, con l’intento di salvaguardare sempre le esigenze dei soci assicurati in primo luogo e di tutti i soggetti che ogni giorno operano nella Compagnia».
Quanto alle novità approvate dall’assemblea, «i principali temi riguardano l’introduzione della figura dell’amministratore delegato e la norma sulla remunerazione dei soci sovventori al fine di recepire nello statuto le nuove disposizioni della normativa di “Solvency II” – prosegue Lorenz -. Questa modifica permetterà di migliorare la solidità della Compagnia grazie ai versamenti dei soci sovventori al fondo di garanzia. Altra importante modifica riguarda l’introduzione del criterio reputazionale tra i membri del consiglio di amministrazione. Il profilo del consigliere sarà così elevato non solo dal punto di vista professionale e di competenza tecnica, ma anche in termini di maggior garanzia».
Da registrare la convergenza sulle modifiche proposte anche di Andrea Girardi, che corre per la guida della Mutua in contrapposizione alla cordata di Lorenz, dopo che quest’ultimo ha dato ampie garanzie sul mantenimento della natura mutualistica del Gruppo. Da qui all’assemblea di aprile le due cordate aumenteranno il loro impegno per tessere le alleanze vincenti per arrivare alla guida del Gruppo, anche se è sempre possibile che i due principali contendenti si mettano d’accordo per una linea comune, così come richiesto da una buona fetta dei delegati, che vedono male la creazione di due distinti blocchi all’interno della compagnia.