Commissionata una comparazione sui costi ambientali, sociali ed economici della linea
Rete Ferroviaria Italiana e Italfer provvederanno nei tempi più brevi possibile (3 – 4 mesi) all’elaborazione di uno studio di fattibilità avanzato di un tracciato di Alta Capacità Ferroviaria in affiancamento all’attuale linea ferroviaria, confermando in ogni caso la stazione a servizio dell’aeroporto di Tessera, terzo scalo aereo italiano e intercontinentale, da comparare sotto il profilo dei costi e dei benefici economici, territoriali e sociali, con lo studio di fattibilità già predisposto per la tratta fino a Portogruaro.
Alla luce degli esiti della comparazione, si deciderà l’ulteriore percorso dell’infrastruttura, in ogni caso ritenuta necessaria soprattutto per la presenza di una significativa domanda già esistente di trasporto merci est – ovest e per anticipare gli sviluppi futuri dell’interscambio tra le aree europee interessate. Su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità del Veneto, Renato Chisso (PdL), nella predisposizione dello studio sarà considerata la realizzazione dell’attraversamento in galleria di tutti i centri abitati interessati. Questo l’esito dell’incontro svoltosi nella sede di Veneto Strade per iniziativa dell’arch. Bortolo Mainardi, commissario straordinario per l’asse ferroviario Venezia – Trieste, con l’obiettivo di valutare, alla luce dei documenti esistenti e dei confronti in essere, come procedere rispetto all’esigenza di una progettazione preliminare che consenta di procedere verso la realizzazione della nuova linea. Alla riunione hanno partecipato tra gli altri, oltre a Chisso, il segretario regionale alle infrastrutture Silvano Vernizzi e rappresentanti di Save con il presidente Enrico Marchi, di Rete Ferroviaria Italiana e di Italferr.
Sull’urgenza di realizzare al più presto la nuova linea ferroviaria, interviene anche la segretaria Pd del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani che afferma che “non è possibile più perdere nemmeno un giorno, dopo che abbiamo perso un anno”. Serracchiani rivendica la “bonta della proposta di raddoppio della linea avanzata dal Pd rispetto al progetto del tracciato delle spiagge” e ricorda che “la programmazione dell’Unione europea parte nel 2013 e se per allora non sarà stato approvato un progetto preliminare con sostanziose variazioni rispetto all’attuale, e tra queste proprio il raddoppio della linea attuale, bisogna prepararsi a essere esclusi dai finanziamenti. Infatti saranno finanziati i progetti ad elevata maturità progettuale, e certamente non la Venezia-Trieste se resterà a questo stadio di bozza”.