Autonomia/1 In Emilia Romagna l’Aula dice “Sì” al all’intesa-quadro tra Regione e Governo

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A favore delle linee d’indirizzo si sono espressi Pd, Si e Misto-Mdp; astenuti Ln, M5s e Fi. Bonaccini : “pronto a firmare»

consiglio regione emilia romagna aulaIl Consiglio dell’Emilia Romagna ha approvato il documento contenente le linee d’indirizzo per conferire mandato al presidente della Regione a sottoscrivere l’intesa-quadro col governo sull’autonomia rafforzata. Hanno espresso voto favorevole il Partito Democratico, Sinistra Italiana e il gruppo Misto – Movimento Democratico Progressista. Astenuti Ln, M5s e Fi.

Approvata anche una risoluzione, sottoscritta dai consiglieri Pd, Si e Misto-Mdp, che impegna il presidente della Regione a “proseguire il negoziato col nuovo governo anche con riferimento agli ulteriori ambiti individuati dall’Assemblea legislativa nell’ottobre scorso (ad esempio agricoltura, caccia e pesca, giudice di pace) e a riferire circa eventuali variazioni dei contenuti dell’intesa-quadro”. Approvato, infine, un ordine del giorno della Lega Nord che impegna il presidente della Regione a “sottoscrivere l’intesa-quadro chiedendo quale condizione per la sottoscrizione il superamento immediato del criterio della spesa storica per l’attribuzione delle risorse secondo il criterio dei fabbisogni standard”. 

Il dibattito in Aula si è aperto con una polemica velata della Lega Nord sul coinvolgimento dei consiglieri, che, secondo i leghisti, poteva essere più incisivo, risultando comunque, alla fine, determinante ad esempio per porre con forza, in materia di risorse finanziarie, il tema del superamento della spesa storica e del passaggio ai costi standard relativamente alla compartecipazione ai tributi. Forza Italia ha sottolineato il cambio di approccio del gruppo con il riconoscimento al presidente della Regione della volontà di portare a termine gli obiettivi prefissati, annunciando voto di astensione che si avvia a diventare voto favorevole quando si arriverà all’accordo finale. 

Il Movimento 5 Stelle ha invitato la Giunta, fino a quando si giungerà all’accordo finale col nuovo governo, a negoziare le migliori condizione possibili di autonomia rafforzata in materia di lavoro, istruzione, ambiente e salute. In particolare, sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro i 5 stelle hanno sollecitato il governo regionale a vincolare il legislatore nazionale a dettare solo principi fondamentali e non anche disposizioni di dettaglio. Infine, in materia di sanità i pentastellati hanno richiamato la Giunta al tema dell’esenzione dal pagamento del ticket e del super-ticket. 

Il Partito Democratico, nell’evidenziare come il tema dell’autonomia avrebbe potuto avere un’attenzione politico-mediatica più ampia se non ci fosse stata la campagna elettorale, ha rivendicato la linearità del percorso istituzionale intrapreso in Regione, evidenziando lo spirito di collaborazione che Giunta e Assemblea legislativa hanno sempre garantito. L’autonomia aggiuntiva – hanno aggiunto i Dem – sarà uno strumento importante per lo sviluppo socio-economico dell’Emilia-Romagna. Infine, per quanto riguarda le risorse finanziarie, i consiglieri del Pd hanno condiviso l’impegno al superamento della logica della spesa storica e il passaggio al modello dei costi standard. 

Per Sinistra Italiana il documento che contiene le linee d’indirizzo è un buon equilibrio delle tante istanze e proposte, in particolare, in riferimento a quelle del gruppo Si, in materia di ambiente e tutela del territorio. Ora il nostro obiettivo – hanno sottolineato i consiglieri di Si – sarà concludere il mandato regionale mettendo a regime l’autonomia rafforzata, una volta che la Regione l’avrà ottenuta. 

Per il Misto-Movimento Democratico Progressista l’autonomia aggiuntiva consentirà una maggiore efficacia nel governo della Regione, nella logica di una legislazione nazionale sempre meno interferente perché maggiormente riequilibrata grazie al potenziamento di quella regionale. (Luca Govoni e Andrea Perini)

Soddisfatto dell’esito del voto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini: «l’Emilia-Romagna è pronta per firmare un’intesa col governo sull’autonomia. Sarebbe importante se col governo si arrivasse a firmare un accordo o una pre-intesa, che non sarebbe certamente l’approdo finale perché poi dovrà essere approvata con una legge dal Parlamento, perché pianterebbe una bandiera molto robusta e alta che dice al futuro parlamento e al futuro governo, indipendentemente dalla composizione, che bisogna fare i conti con questo accordo».