Servetti: «il servizio di giustizia in Trentino Alto Adige è tra i migliori in Italia»
«Un relativo incremento dei reati contro la libertà sessuale, di quelli per stalking e dei reati di furto e rapina nonché di quelli inerenti agli stupefacenti» sono stati segnalati nello scorso anno. A riferirlo, nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’appello a Trento, è stata la presidente, Gloria Servetti.
Una flessione invece è stata rilevata, secondo Servetti, nei «procedimenti per guida in stato di ebbrezza (con un decremento del 18% a Bolzano e con definizioni passate presso il Tribunale di Trento da 326 a 304), segno evidente dell’efficacia degli interventi legislativi volti ad arginare il fenomeno e a regolamentare le conseguenze, anche sul piano delle sanzioni accessorie nonché su quello della sostituzione della pena con lavori di pubblica utilità».
Tra gli altri dati emersi, secondo la relazione di Servetti, c’è «una sensibile riduzione del reato di furto in abitazione a carico tanto di noti quanto di ignoti (con iscrizioni presso la Procura di Trento rispettivamente passate da 94 a 67 e da 1.605 a 1.072), la stabilità delle iscrizioni per il delitto di rapina e la diminuzione di quelle per estorsione e usura, restando confermato il costante incremento dei procedimenti in materia di stupefacenti. Proprio il tema dell’uso-abuso di sostanze stupefacenti nonché quello dei reati contro il patrimonio – ha evidenziato la presidente – hanno continuato a caratterizzare la giustizia minorile, benché ancora in relazione a episodi riconducibili alla cosiddetta microcriminalità Il corso del 2017 ha visto fortunatamente cessare il fenomeno delle baby gang manifestatosi nell’anno precedente».
Servetti ha avuto parole di elogio circa l’efficienza dell’amministrazione della giustizia in regione, «tra le migliori d’Italia, con tempi di chiusura dei provvedimenti in linea con le aspettative dei cittadini e delle imprese».