Unindustria Treviso riflessioni della presidente Piovesana sullo scenario politico ed economico

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confindustria treviso presidente MARIA CRISTINA PIOVESANA 002
«Autonomia, la fretta è cattiva consigliera». «Elezioni politiche: sarà rischio ingovernabilità». «A Treviso una ventina di aziende verso la quotazione in Borsa»

confindustria treviso presidente MARIA CRISTINA PIOVESANA 002Riflessioni a tutto tondo sulla politica locale e nazionale oltre che sull’economia quelle con la stampa della presidente di Unindustria Treviso, Maria Cristina Piovesana, che ha organizzato un incontro nella sua azienda a Cordigliano.

Rispetto alla richiesta avanzata dalla Cgia di Mestre al presidente Luca Zaia a «riflettere bene» prima di siglare con il Governo una preintesa sull’autonomia regionale Piovesana ha detto che «la fretta è spesso cattiva consigliera. Credo che la Cgia di Mestre volesse dire questo. Le cose vanno fatte in maniera chiara. Credo sia fondamentale conoscere i capitoli di spesa e noi ancora non sappiamo a livello di ricadute sul bilancio regionale cosa andremo a portarci a casa».

Piovesana ha poi allargato la riflessione al quadro politico che uscirà dalle prossime elezioni che rappresenta «una preoccupazione a causa di una legge elettorale che potrebbe indurre ingovernabilità. Sono anni che non riusciamo a partorire una legge elettorale che dia stabilità mentre avremmo il diritto di vedere chiaramente quello che ci attende nei prossimi anni». 

Rispetto alle dichiarazioni rese da più esponenti politici negli ultimi giorni sulle misure economiche che vorrebbero far assumere in caso di vittoria, Piovesana ricorda che l’Italia «ha vincoli di bilancio ed un debito pubblico che nessuna amministrazione è riuscita finora ad abbattere. Spiace che non venga detto da nessuno che comunque saranno ancora necessari sacrifici, e si preferisca piuttosto avanzare promesse al solo scopo di intercettare voti». Per Piovesana c’è comunque il male minore di non sentire più alcuno «che avanzi progetti di uscita dall’Euro, prospettiva che sarebbe assolutamente deleteria». 

Quanto all’economia locale, le imprese della provincia di Treviso impegnate in un percorso di quotazione in Borsa con l’assistenza di Unindustria Treviso sono «circa una ventina» e rappresentano per Piovesana una delle soluzioni di finanza alternativa al canale bancario che il tessuto produttivo sta iniziando a considerare. «Si tratta – ha aggiunto – di unità anche di piccola dimensione, con fatturati compresi fra i 30 ed i 50 milioni. Le aziende stanno diventando più confidenti anche su questo ambito nonostante sia necessario del tempo perché gli imprenditori e le loro strutture devono maturare e comprendere come, una volta inseriti nei listini, ci siano delle regole diverse da seguire e sia necessario rispondere anche a soggetti esterni all’impresa».