Tunnel del Brennero: inaugurazione slitta di un anno, ma i costi calano di 800 milioni di euro

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A Bolzano la riunione periodica della commissione intergovernativa con il coordinatore europeo del corridoio Scandinavia-Mediterraneo

ingresso galleria brennero bbtUna notizia buona e una cattiva, se così si può dire, per il costruendo tunnel ferroviario del Brennero che una volta completato sarà la più lunga galleria ferroviaria del mondo. La periodica riunione della commissione intergovernativa del corridoio europeo Scandinavia-Mediterraneo alla presenza del coordinatore europeo Pat Cox ha preso atto che l’apertura dell’infrastruttura al traffico commerciale slitterà di un anno, dal 2026 al 2027, ma i lavori costeranno 800 milioni di euro meno di quanto finora stimato.

Da parte sua, Cox ha assicurato che i fondi promessi dall’Unione Europea verranno messi a disposizione fino alla fine del 2020, per il 50% delle opere esplorative e della progettazione nonché per il 40% delle opere di scavo per le gallerie principali. «Il progetto del Bbt è quello che l’Europa sta seguendo con maggiore attenzione» ha detto Cox. 

Intanto, sul fronte dei lavori, i cantieri lavorano a pieno regime e con «l’imminente assegnazione dell’ultimo lotto austriaco in zona Brennero avremo consegnato l’80% dei cantieri. Attualmente un terzo del Bbt è stato già ultimato – ha detto Konrad Bergmeister, referente della società Bbt Se per la parte austriaca -. Dal punto di vista del finanziamento abbiamo le necessarie garanzie. Dal lato italiano abbiamo quattro delibere del Cipe che ci assicurano il finanziamento dell’opera. Dal versante austriaco il governo di Vienna ha approvato nell’ottobre 2016 il piano complessivo 2017/2022 che assicura un finanziamento complessivo di 1,5 miliardi di euro. L’Europa infine dal canto suo ha confermato oggi i suoi impegni, prolungando il finanziamento inizialmente previsto per il periodo 2016/19 fino al 2020».

Se la tratta che riguarda il tunnel del Brennero i lavori proseguno secondo il programma stabilito, è ancora da risolvere il nodo delle tratte d’accesso sia sul fronte nord che su quello meridionale. In Italia manca ancora la definizione dei progetti della tratta tra Ponte Gardena e Verona, mentre sono ancora in altissimo mare la definizione delle circonvallazioni di Bolzano, Trento, Rovereto e del nodo di raccordo a Verona.corridoi transeuropei reti TEN