Comune di Trieste, pronte le nuove casette-rifugio per le colonie feline della città

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comune di trieste assessore michele lobianco casette per gatti
Lobianco: «dopo 12 anni, necessario sostituire quelle vecchie ed ammalorate»

comune di trieste assessore michele lobianco casette per gattiL’assessore all’Educazione zoofila del comune di Trieste, Michele Lobianco, ha presentato le nuove casette rifugio per gatti che dopo 12 anni dalla collocazione delle  prime casette-rifugio per gatti sostituiscono quelle ormai ammalorate dall’usura, che all’epoca erano state realizzate in legno e donate dal comune alle colonie feline censite nel territorio, che sono in tutto 700, gestite da 380 zoofili.

«L’iniziativa – ha detto Lobianco – è nata dall’esigenza di dare risposta alla situazione in cui versano molte delle circa 600 casette, tutte in legno, ormai usurate e ammalorate dopo tanti anni, (le prime casette erano state collocate nel 2005 dall’allora assessore Lorenzo Spagna), provvedendo alla loro graduale sostituzione, nel corso del 2018, con nuove casette, di aspetto gradevole, prodotte in plastica in materiali atossici che rispettano le norme igienico-sanitarie e resistenti agli agenti atmosferici. E che saranno gestite dai gattari e dalle gattare». 

Lobianco puntualizza che «saranno sostituite solamente le casette che versano in cattive condizioni. Inoltre, i nuovi “rifugi” saranno di facile manutenzione per gli operatori che li curano oltre a risultare consoni al contesto ambientale, nel rispetto del decoro urbano». 

Quanto alla consistenza delle colonie feline nella città giuliana, Lobianco afferma che «si stima aggirarsi circa attorno a 5.000 il numero dei gatti randagi in città che sarebbe salito a più di 50.000 se non fosse ancora in atto la campagna di sterilizzazione delle colonie feline partita già 20 anni fa». 

Come sempre, l’appello alla cittadinanza è di aprirsi a questi abitanti della città, magari adottando un gatto: sarà un’esperienza unica capace di cambiare in meglio la vita degli umani.