Le risorse a disposizione ammontano a 10 milioni di euro, per un totale complessivo nel triennio che sale a 243 milioni di euro
La Giunta provinciale di Trento, su proposta del vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, ha approvato il terzo aggiornamento al Piano triennale 2017-2019 delle attività di Trentino Sviluppo per quanto riguarda gli interventi a sostegno degli asset produttivi.
L’incremento di nuove risorse messe a disposizione della società di sistema provinciale è complessivamente pari 10 milioni di euro, 5 milioni da bilancio provinciale e 5 milioni derivanti da una permuta immobiliare, con investimenti complessivi sul triennio che salgono da 233 milioni a 243 milioni di euro.
Tra i nuovi interventi in ambito produttivo vi sono le risorse destinate al nuovo progetto produttivo di Solidpower a Pergine, lo stanziamento di ulteriori 1,1 milioni di euro per il recupero di altri due edifici storici nell’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto e la realizzazione di laboratori congiunti tra Trentino Sviluppo, FBK e Università di Trento sulla scia di quanto già realizzato con successo nella ProM Facility di Meccatronica, oltre ad interventi a supporto della piccola e media impresa in contesti territoriali decentrati.
Il fondo su cui può contare Trentino Sviluppo è suddiviso in interventi per il settore delle attività produttive che passano da euro 141,1 milioni di euro 151,7 milioni di euro, ed interventi per il settore delle attività turistiche per 64,5 milioni di euro; altri 26,9 milioni di euro sono invece riservati ai fondi funzionali che calano di 755.000 euro, come nel caso del fondo imprevisti, mentre rimane invariato il fondo oneri di gestione.
Concentrando quindi l’attenzione sull’ambito produttivo sono stati varati nuovi interventi e modifiche aggiuntive ad interventi precedentemente approvati per complessivi 16,4 milioni, con un ridimensionamento parallelo di precedenti interventi per 5,8 milioni.
Tra le nuove risorse sono stati stanziati anche dei fondi per il supporto a piccole realtà produttive e artigianali che hanno presentato progetti di sviluppo produttivo ed occupazionale in contesti decentrati rispetto ai principali distretti industriali del territorio e che mirino a valorizzare, per quanto possibile, il patrimonio edilizio e produttivo esistente.