Entra in vigore il nuovo Statuto della regione del Veneto

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Regione veneto capogruppo Pdl Dario Bond cortellazzo
Regione veneto capogruppo Pdl Dario Bond  cortellazzoToscani: “è un momento storico per il Veneto ed in particolare per la provincia di Belluno”. Bond: “fare chiarezza sul futuro delle province”

“E’ un momento storico per il Veneto, per la montagna e per la provincia di Belluno in particolare”: così il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Matteo Toscani, commenta la promulgazione del nuovo Statuto, avvenuta a Palazzo Ferro-Fini. I 65 articoli entrano in vigore mercoledì 18 aprile, il giorno successivo la pubblicazione sul Bur, così come previsto dall’ultimo articolo. “Si tratta di un passaggio atteso da dodici anni e da tre legislature – aggiunge il consigliere della Lega Nord – finalmente siamo riusciti ad arrivare alla fine di un percorso lungo e accidentato, segnato purtroppo da ripetuti fallimenti. C’è soddisfazione per aver contribuito a scrivere una pagina storica per la nostra Regione”. 

Il Vicepresidente del Consiglio regionale sottolinea poi le opportunità che la nuova “Carta costituzionale regionale” offre al territorio bellunese, grazie al riconoscimento della sua specificità: “la Regione – afferma Toscani – sarà in grado di fornire gli strumenti legislativi utili al territorio proporzionalmente a quanto il territorio sarà capace di avanzare proposte in modo univoco. Sarebbe stupido dividerci e sprecare tempo ed energie rincorrendo impossibili cambi di regione, perdendo di vista gli obiettivi concreti che si possono raggiungere grazie alle opportunità previste nel nuovo Statuto”.

Soddisfazione anche dal PdL: “chiusa una fase, se ne deve riaprire subito un’altra caratterizzata dalla concretezza e dalla piena operatività. Se questo non accade, sarà un fallimento”. A dirlo, nel giorno della promulgazione del nuovo Statuto regionale del Veneto, sono Dario Bond e Piergiorgio Cortelazzo, rispettivamente capogruppo e vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale del Veneto, secondo i quali “in questa nuova fase dovrà essere caratterizzata da iniziative legislative flessibili e snelle, ma soprattutto da un nuovo approccio da parte della burocrazia improntato a una maggiore elasticità applicativa e interpretativa.

Dal canto suo, Bond ricorda di aver già chiesto al presidente della Commissione Statuto, Carlo Alberto Tesserin, di accelerare la ridefinizione del governo del territorio: “dovremo occuparci del ruolo delle province e degli enti intermedi in generale. Un’altra questione riguarda l’operatività dell’articolo 15 nella parte dedicata alla specificità della provincia di Belluno. Ora l’importante è andare avanti con lo spirito di collaborazione e responsabilità tenuto in questi mesi da tutte le forze politiche”.